Silvia Guzzetti
giovedì 27 gennaio 2022
I luoghi di culto cari a cristiani, ebrei e musulmani sono stati coperti da una coltre bianca dando ai bambini l'opportunità di costruire pupazzi di neve / LE FOTO
Ebreo ortodosso cammina su una rarissima coltre di neve vicino al Muro del Pianto nella Città Vecchia di Gerusalemme - Reuters
Un uomo cammina sulla neve vicino alla Porta di Jaffa nella Città Vecchia di Gerusalemme - Ansa
Bambini giocano a palle di neve vicino alla Cupola della Roccia nella Città Vecchia di Gerusalemme dopo una rarissima nevicata - Reuters
Bambini costruiscono un pupazzo davanti al Duomo della Roccia a Gerusalemme dopo una rarissima nevicata - Reuters
Vista aerea della Città Vecchia di Gerusalemme imbiancata da una rarissima nevicata - Reuters
Vista dal Monte degli Ulivi verso la Città Vecchia di Gerusalemme imbiancata dopo la tempesta Elpis (in greco vuol dire speranza) che ha innevato anche Turchia e Grecia - Ansa
Una rarissima nevicata ha ricoperto Gerusalemme e alcune delle zone della Cisgiordania durante la notte di mercoledi, provocando la chiusura di strade e scuole.
I fedeli hanno dovuto arrancare a fatica per raggiungere i luoghi santi della Città Vecchia come il Duomo di Roccia e il Muro del Pianto. Per i bambini, che hanno potuto giocare a palle di neve e costruire pupazzi, è stata un’occasione gioiosa.
La nevicata è stata portata dalla tempesta Elpis (in greco speranza), un fenomeno legato al riscaldamento globale, che ha colpito anche Turchia e Grecia.
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