L’11 novembre si è celebrata la Giornata nazionale delle Cure palliative. La ricorrenza cade nel giorno in cui si celebra san Martino perché il termine “palliativo” richiama etimologicamente proprio il pallium, ovvero il mantello che il santo, un tempo soldato di ventura, non esitò a donare un viandante sfinito dal freddo e dalla stanchezza. Le cure palliative evocano dunque il gesto di cura disinteressato, generoso e accogliente rivolto a chi non ha prospettive di guarigione, ma merita di vivere con dignità e amore sino all’ultimo istante.
Per celebrare la Giornata, sensibilizzando sul tema cittadini e istituzioni, Federazione Cure palliative ha proposto quest’anno una campagna di comunicazione social basata su di un video che riassume la situazione nel nostro Paese. Nonostante le Cure palliative rappresentino un diritto sancito dalla legge 38 del 2010, ancora oggi solo una persona su 3 vi accede, una percentuale che scende al 18% nel caso dei minori e con forti disparità tra Regioni. Nel video si accenna anche ad alcuni luoghi comuni sulle Cure palliative, come il fatto che siano destinate solo ai malati terminali, o ai soli pazienti oncologici, mentre possono essere attivate per tutte le condizioni di sofferenza determinate da qualsiasi malattia grave. Non mancano poi alcune indicazioni pratiche, come a chi rivolgersi e dove possano essere erogate questo tipo di cure.
Il video è stato condiviso sulle diverse piattaforme social sia nella sua versione estesa che in diversi “capitoli” tematizzati intorno a singoli argomenti di interesse per diffondere la conoscenza di queste cure a un pubblico sempre più vasto: un contributo alla cultura delle Cure palliative nel nostro Paese e un appello alle istituzioni perché rendano effettivo il diritto di accesso per tutti.