lunedì 4 aprile 2022
Lui si chiama Anton Sokolov, lei Nastya Gracheva. Una vita fa, prima della guerra, lui era un medico e lei infermiera a Kharkiv... Le immagini di due "cerimonie" di nozze in Ucraina

Lui si chiama Anton Sokolov, lei Nastya Gracheva. Una vita fa, prima della guerra, lui era un medico e lei infermiera in una clinica oncologica nella città ucraina di Kharkiv. Oggi sono entrambi nelle forze sanitarie volontarie: curano a domicilio le persone malate o ferite, raccolgono medicine e le distribuiscono a chi ha bisogno. Anton e Nastya non hanno voluto rinunciare a sposarsi rispettando le usanze più belle, sebbene rivisitate: lei indossa un abito bianco, il velo di tulle e la coroncina di fiori bianchi, sebbene su una testa rasata, un giubbotto di pelle e gli anfibi ai piedi. Nemmeno il look del neomarito è tra i più tradizionali, a dire i vero, ma date le circostanze, si può chiudere un occhio... Il loro "album fotografico", se così si può dire, è a cura dell'agenzia Afp, rilanciata in Italia dall'Ansa e non si può dire che il loro matrimonio sia ambientato in una "location" normale. Lo scambio degli anelli avviene in una stazione della metropolitana usata come rifugio antibombe, il bacio in un cortile attorniato da edifici devastati dalle bombe, l'abbraccio sopra una macchina distrutta... La coppia non è l'unica ad aver suggellato la propria unione con le nozze proprio nei giorni più duri dell'offensiva russa, come documentiamo in questa fotgallery. Segno che l'amore che non vuole rassegnarsi all'orrore della guerra.

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