The Ricky Rubio foundation/Facebook
"Ho sempre pensato che ci fossero solo due tipi di partite: facili e difficili. Ora so che ci sono anche partite per le quali non sei pronto. Sono Luca e questa è la storia di come io e la mia famiglia abbiamo giocato questa partita" contro il cancro.
Per 8 mesi Luca non ha potuto giocare come gli altri bambini a basket, sport che lo rende felice ogni giorno, ma non si è mai arreso. E a sostenerlo, tra i tanti, c'è stato anche lo spagnolo Ricky Rubio, giocatore professionista di basket della Nba. La sua fondazione la Ricky Rubio Foundation ha raccontato con un video "Stronger Together" questa storia incredibile di vicinanza, gioco di squadra e riscatto che non vale soltanto per Luca ma per altri ragazzini di tutto il mondo attraverso il nuovo progetto creato: il "progetto Luca".
Ecco il cortometraggio "Stronger together" girato dal regista Àlex Torres e già presentato al FILMETS Badalona Film Festival:
A Luca è stato diagnosticato un linfoma linfoblastico T, un tipo di cancro molto aggressivo, quando aveva 12 anni. Grazie all'amicizia con il coach di basket di Luca, il giocatore Nba Ricky Rubio ha saputo della malattia di Luca e si è offerto di andare a incontrarlo in Spagna. Ma non è finita lì: Rubio gli ha lasciato il suo numero di telefono e poi ha continuato a mandare a Luca messaggi di incoraggiamento su Whatsapp per sapere come stesse.
A sorpresa per tutti si è creato un forte legame tra i due, come racconta nel video il papà di Luca che inizialmente aveva detto al figlio di non inviare mai messaggi a Ricky Rubio, per il timore che potesse disturbarlo e rimanerne deluso. Ma è stato lo stesso Rubio a continuare a farsi sentire, a scrivere, alimentando quell'amicizia nata con la visita di sorpresa a casa e culminata con l'invito ad andare negli Stati Uniti per assistere a una sua partita NBA.
The Ricky Rubio foundation/Facebook
L'invito in uno templi del basket Nba è stato un gesto incredibile che ha saputo iniettare coraggio e forza a Luca nel suo momento più difficile. A distanza di mesi quando finalmente Luca è riuscito a guarire e ha ripreso a giocare a basket nella sua squadra di sempre, il Basket Cabrera, ha coronato anche il suo sogno di trovarsi sugli spalti del Madison Square Garden di New York e gioire di uno degli sport più belli al mondo.
Qualche mese dopo Luca per ricambiare il sostegno ricevuto dalla Ricky Rubio Foundation si è reso disponibile a fare da mentore e a sostenere altri ragazzini, che come lui, si sono ritrovati a dover giocare una partita per la quale non si è pronti. Ed è così che è nato il "Progetto Luca".