Lettere e giornali sempre più in secondo piano: Poste Italiane accelera nella logistica e inaugura il più grande hub per l’e-commerce del Paese. Ha iniziato a lavorare oggi la nuova struttura costruita all’Interporto di Bologna su una superficie totale di 75 mila metri quadrati, che equivale a 10 campi da calcio, con tecnologie all’avanguardia in grado di smistare 250.000 pacchi al giorno.
All’inaugurazione l’amministratore delegato Matteo Del Fante ha dimostrato che il ruolo pubblico di Poste Italiane è preminente, malgrado la privatizzazione e la quotazione in Borsa (ma lo Stato è ancora azionista di maggioranza), facendosi affiancare allo start dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal vicepremier Luigi Di Maio, oltre che dalla presidente della spa Maria Bianca Farina.
Ponti d’oro per la società che ha ereditato il Monopolio del servizio universale che continua a gestire in base a un contratto con lo Stato in fase di revisione e del quale si è parlato anche all’inaugurazione. Sicuramente, per il governo Poste Italiane è un fiore all’occhiello: sia per l’opzione in favore della digitalizzazione e dell’innovazione tecnologica sia perché - oltre a gestire l’erogazione del reddito di cittadinanza - garantisce livelli occupazionali che una politica industriale diversa forse metterebbe a repentaglio. Solo a Bentovoglio sono 600 le persone che quotidianamente gestiscono e distribuiscono pacchi nel nuovo hub, realizzato con un investimento complessivo di 50 milioni di euro.
“Il nuovo hub – ha detto Del Fante – è un’infrastruttura strategica che consente di proseguire nel solco della grande trasformazione del nostro core business di corrispondenza e pacchi e di valorizzare al meglio il potenziale di crescita dell’e-commerce. Operando in sinergia con la rete distributiva più capillare d’Italia, valorizzando le opportunità offerte dalla digitalizzazione dei servizi a sostegno dello sviluppo, e cogliendo i vantaggi offerti dalla convergenza tra pagamenti digitali e telecomunicazioni mobili, il centro di Bologna consentirà di realizzare il percorso di sviluppo e innovazione delineato dal piano industriale Deliver 2022, fornendo un contributo decisivo per la diffusione dell’e-commerce e della digitalizzazione nel Paese”.