Il Tagikistan, 7 milioni di abitanti, è la più povera delle ex Repubbliche sovietiche. La metà degli uomini emigra in Russia e le donne restano sole, in condizioni di grande povertà, ad accudire i figli.
Le donne in Tagikistan si sposano molto giovani, spesso contro la loro volontà e raramente lavorano. Sottomesse al marito, si stima che il 19% delle donne tra i 15 e i 49 anni abbia subìto violenze fisiche almeno una volta nella vita. In questa foto Sokina: con l'aiuto della ong bergamasca Cesvi ha acquistato una mucca, grazie alla quale produce e vende latte, yogurt e formaggi e si rende indipendente dalla famiglia del marito.
La ong bergamasca Cesvi ha attivato progetti per spezzare la spirale della prevaricazione contro le donne: mette a disposizione un budget iniziale per l'acquisto delle attrezzature necessarie a rendersi indipendenti. Attraverso incontri di formazione, fa scegliere alle donne il tipo di micro-impresa da avviare.
Il progetto del Cesvi ha portato alla creazione di 81 microimprese nei villaggi di Gulobod, Istiqlol, Gussar e Nurista.
Ancora Sokina con la figlia.
I progetti del Cesvi hanno coinvolto 81 donne per altrettante microimprese.
48 donne hanno scelto la produzione di formaggi, 11 la produzione agricola, 3 l'apicoltura, 5 l'allevamento, 7 la sartoria, 6 la costruzione di mobili per cerimonie e una infine ha aperto un piccolo forno.