Nel distretto distretto di Pachacutec, a circa 20 km a nord di Lima, più di 150mila persone vivono in 143 insediamenti umani informali
La zona zona presenta un alto indice povertà economica ed educativa
Il letto di un’ospite di un Centro Attenzione Residenziale che accoglie ragazze che hanno subìto violenze
Lima. Le adolescenti di un Centro Attenzione Residenziale ballano durante le lezioni arte-terapia coordinate da Cesvi
Carmelita, 18 anni, anni, si prepara all’esame di matematica. Vuole diventare ingegnere e studia molto. Per questo le è stato permesso di restare nel Centro fino alla fine dell'anno scolastico, anche se ora è maggiorenne
Una ragazza si esibisce durante il saggio a conclusione delle sessioni di arte-terapia
Ana Paula, 35 anni, anni, attende il ritorno della della figlia Rosa, ospitata in un Centro di Assistenza Residenziale. Quando Ana Paula, appena diciottenne, è rimasta incinta, è stata ripudiata dalla famiglia. È dall’aver assorbito la sua disperazione e la sua solitudine che, secondo Ana Paula, sono nati i problemi della figlia. Per facilitare il ritorno a casa della ragazza, Cesvi sta costruendo una stanza indipendente annessa alla casa della della madre
Paulina, Paulina, 20 anni, e le figlie di uno e otto anni. A soli 12 anni, Paulina è rimasta incinta dello dello zio materno che abusava di lei da quando aveva solo 8anni. Dopo aver vissuto qualche anno in un Centro di Attenzione Residenziale, Paulina ha costruito una famiglia con il suo attuale compagno .La Casa del Sorriso di Cesvi le ha assegnato una borsa di studio che le permetterà di conseguire un diploma in fisioterapia
Paulina, 20 anni, mostra il carretto con il quale vende cibo per strada. Grazie al progetto finanziato dal Fondo Italo Peruano, Paulina ha potuto apportare significative migliorie al carretto con cui vende pollo fritto per strada, che le permette di mantenere la sua famiglia e di rappresentare un esempio di indipendenza e resilienza per le sue figlie
Marisol, 20 anni, ha vissuto per qualche anno in un Centro di Attenzione Residenziale, trascorsi i quali è tornata a vivere con la sorella Roberta e il padre alcolista. Dopo che il padre ubriaco ha cercato di strangolarla, la ragazza ha capito che si sarebbe dovuta cercare un posto più sicuro dove vivere
Marisol, 20 anni, con la nipotina. Cesvi ha trovato a Marisol una sistemazione in un condominio di Lima, dove ora vive in una stanza gialla con il bagno in comune. Anche se il prezzo da pagare è la lontananza dalla sorella e dalle amate nipotine, Marisol sa che questa questa potrebbe essere la sua unica chance per sfuggire alla violenza e alla miseria
Lima. La domenica pomeriggio, il lungo mare si riempie di famiglie che fanno volare volare gli aquiloni .
Il Perù è il secondo Paese dell’America Latina per numero di casi di denunce di abuso sessuale, dopo la Bolivia e prima del Brasile. Nei soli primi tre mesi del 2017 sono state sporte 1.185 denunce da parte di donne con meno di 17 anni. Ma il fenomeno, in tanta parte sommerso, appare molto più grave. Il progetto “‘Una RUA: coordinamento di un unico percorso di assistenza contro lo sfruttamento di bambine, bambini e adolescenti" finanziato dal Fondo Italo Peruano supporta 70 ragazze che presentano un vissuto di abuso sessuale, emotivo o fisico. Seppur lentamente, le cose in Perù stanno cambiando: la legge è diventata più aspra e i servizi di assistenza sociale si stanno stanno specializzando. Ma la strada è ancora lunga e la sfida educativa resta grande. Visita il sito del Cesvi: CLICCA QUI