Nessuna ubriacatura. È felice, ma col sano distacco di chi ha sofferto. E sbagliereste pensando possa essersi montata la testa. Spiaggia di Tarquinia, la sua città. Ha il vento fra i capelli, la sua protesi e i tacchi, eppure anche sulla sabbia riesce a camminare da donna. Dev’essere perché lo ha voluto. Fortemente. Anche «dopo la terza amputazione, quando mi ero sentita finita», ricorda.
Chiara Bordi è appena arrivata terza a “Miss Italia”. Ha perso la gamba sinistra a dodici anni, ha ingoiato dolore su dolore, e in cambio cosa ha guadagnato? «Coraggio. Forza. E voglia di fare, tanta voglia di fare, di mettermi in gioco, vedere dove posso arrivare... ».