Il tetto della Cattedrale di Santa Caterina a Kherson bombardata dai russi - Upc_news

Due attacchi, a breve distanza uno dall’altro. E la città di Kherson, nel sud dell'Ucraina, è precipitata di nuovo nell’incubo dei raid russi. Entrambi gli attacchi sono avvenuti nella mattina di oggi e hanno avuto come obiettivo la Cattedrale di Santa Caterina nel centro della città. Il primo ha danneggiato la chiesa: il tetto è stato sfondato; il soffitto in legno ha preso fuoco; le finestre dell'edificio sono andate in frantumi; e l'interno del luogo di culto è stato invaso dell'acqua, raccontano i media locali. Quattro i feriti: un passante e tre persone che andavano a lavoro a bordo di un bus di linea che in quel momento passava davanti al tempio, ha detto il capo dell'amministrazione militare regionale, Alexander Prokudin.

Il bus colpito nell'attacco russo davanti alla Cattedrale di Santa Caterina a Kherson - Autorità ucraine

Il secondo raid con ripetuti colpi d'artiglieria ha investito «le squadre di soccorso intervenute per spegnere l’incendio» nella Cattedrale. Quattro i dipendenti del servizio statale finiti in ospedale. I colpi sono partiti probabilmente a pochi chilometri di distanza, al di dà del fiume Dnepr che divide la città libera da quella ancora occupata dal Cremlino. Un corso d'acqua che è anche linea di combattimento e luogo di continui blitz con razzi e artiglieria pesante.

Il tetto della Cattedrale di Santa Caterina a Kherson bombardata dai russi - Upc_news

La Cattedrale appartiene alla Chiesa ortodossa ucraina del patriarcato di Mosca: una denominazione considerata da Kiev "vicina" al nemico che, però, in questo caso - come è più volte accaduto in oltre cinquecento giorno di guerra - non ha esitato a farne un bersaglio.

La Cattedrale di Santa Caterina colpita dai raid russi a Kherson - -

Quella di Santa Caterina è una delle più antiche chiese di Kherson dove si trovava la tomba del principe-governatore Grigory Potemkin, uno dei prediletti dell'imperatrice Caterina II e ritenuto fra i padri fondatori di Kherson. Alla vigilia della ritirata russa dalla città nell'ottobre 2022, l'esercito del Cremlino ha rimosso le spoglie di Potemkin che erano conservate in una cripta della Cattedrale. A luglio anche la più grande chiesa ortodossa di Odessa, la Cattedrale della Trasfigurazione, è stata colpita dai bombardamenti russi.

La Cattedrale di Santa Caterina a Kherson bombardata dai russi - @suspilnenews

Le Chiese presenti in Ucraina

Per capire a chi appartiene una chiesa, occorre guardare alle denominazioni cristiane presenti in Ucraina. La principale confessione cristiana in Ucraina per numero di parrocchie è la Chiesa ortodossa ucraina che ha le sue radici nel patriarcato di Mosca. Una Chiesa che con il Sinodo convocato nel maggio 2022, dopo l’inizio dell’invasione russa, ha dichiarato l’autonomia da Mosca e dal patriarca russo Kirill (che ha benedetto l'invasione voluta da Putin). Il distacco è ritenuto fittizio dalle autorità di Kiev che la accusano di collaborazionismo. Arrestati alcuni preti e vescovi. Perquisite parrocchie e monasteri. Il governo la vuole cacciare dal maggiore santuario ucraino: “Pechersk-Lavra” a Kiev, ossia il Monastero delle grotte.

Il logo della Chiesa ortodossa ucraina del patriarcato di Mosca - -

Si chiama Chiesa ortodossa dell’Ucraina la comunità che si è staccata dalla Chiesa-madre di matrice russa nel 2018 e che dalla denominazione rivale viene considerata scismatica. È la Chiesa nazionale che piace al presidente Zelensky e al governo. Molte parrocchie stanno passando alla nuova Chiesa con il voto popolare di villaggi e città.

Il logo della Chiesa ortodossa dell'Ucraina - -

La Chiesa cattolica è presente in Ucraina con la Chiesa greco-cattolica di rito orientale che ha come capo l’arcivescovo Sviatoslav Shevchuk e con la Chiesa latina di rito romano. In questi mesi di guerra le due Chiese in comunione con Roma sono scese in campo per aiutare la popolazione, sostenere gli sfollati, far giungere gli aiuti umanitari, soccorrere i soldati, essere accanto a donne e bambini che hanno perso tutto o hanno visto bombardare le loro case.

Il logo della Chiesa ucraina greco-cattolica - -