Bimbi in fila indiana insieme allo staff e alle guardie della tendopoli - 2018 Getty Images
Una piccola comunità agricola del Texas vicino a El Paso senza nemmeno un semaforo, con una macchina sgranatrice di cotone e un negozio da “Tutto a 2 dollari” si trova improvvisamente a fare da scomodo palcoscenico per una vera e propria tendopoli, allestita dalle autorità americane per ospitare bambini sospettati di aver attraversato irregolarmente il confine. E’ in un angolo tranquillo d’America con sterminati spazi desertici, strade polverose e campi di cotone a perdita d’occhio che si gioca una delle partite cruciali della presidenza Trump.
La tendopoli di Tornillo vista dall'alto - 2018 Getty Images
A trentotto gradi all’ombra e con quasi niente da fare, Tornillo tutto deve apparire a chi ci arriva dopo centinaia di chilometri di fuga dal suo Paese tranne che la terra promessa tanto agognata. Le prime tende sono state tirate su la scorsa settimana, quando i media cominciavano già a rumoreggiare contro la politica di “Tolleranza zero” voluta ad aprile dalla Casa Bianca che ha portato alla separazione di 2.300 bambini migranti dai loro genitori.
I cancelli d'ingresso - 2018 Getty Images
Geograficamente proprio al centro del confine tra Stati Uniti e Messico, di qua il Texas di là il narcostato di Chihuahua, Tornillo non ha né un dipartimento governativo né una stazione di polizia. Arriva a fatica a 1.600 abitanti, moltissimi dei quali di origini latinos. Tanto che è difficile trovare qualcuno che mostri sostegno per la politica di Trump. Ognuna delle tende montate a Tornillo può ospitare 20 bambini e due adulti. Attualmente la tendopoli ospita soprattutto adolescenti. Posta a poche miglia dalla cittadina, la tendopoli è quasi raddoppiata tra lunedì e martedì ed è ora formata da una ventina di tende, ognuna equipaggiata con aria condizionata per provare a combattere le alte temperature della zona. In tutto potrebbe accogliere quasi 400 minorenni.
Domenica scorsa, giornata che negli Usa era dedicata alla festa del papà, circa 2mila persone hanno partecipato qui a Tornillo a una marcia dedicata ai diritti dei migranti. Ma nonostante l’ordine esecutivo firmato da Trump che interrompe le separazioni tra genitori e bambini la protesta non è finita. Domenica ci sarà una nuova dimostrazione: “Riunire le famiglie in centri di detenzione non è una soluzione – spiegano gli organizzatori -. Imprigionare le famiglie resta comunque un trauma”.