Kamala Harris e Donald Trump - JEENAH MOON / Reuters
A due mesi dalle elezioni presidenziali Kamala Harris è in testa tra gli elettori cattolici rispetto a Donald Trump, secondo i risultati di un nuovo sondaggio di Ewtn News RealClear Opinion Research. Uno studio condotto dal 28 al 30 agosto, con un margine di errore massimo di 3 punti percentuali. Anche gli elettori cattolici, come del resto la maggior parte dell’elettorato, considerano l’economia di gran lunga la questione più urgente che il Paese deve affrontare e si oppongono agli interventi chirurgici transgender per minori e ai «trans maschi che gareggiano negli sport femminili».
Meno importante, almeno stando alle risposte, la chiara posizione di Harris a favore dell’aborto, oltre che della legge che ne farebbe un diritto federale, e l’ondivago schieramento di Trump. Posizione meno influente tra i “tradizionalisti” che comunque appoggiano il tycoon.
Il fronte cattolico è diviso invece sulla questione di chi dovrebbe stabilire la politica sull’aborto. Come sul sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina e sulla guerra di Israele contro Hamas a Gaza. I risultati rivelano anche un significativo divario di genere tra gli elettori cattolici, mentre Trump attualmente riceve il sostegno del 30% dei latinoamericani cattolici.
Globalmente, comunque, il 50% degli elettori cattolici attualmente sostiene Harris come presidente, mentre il 43% sostiene Trump e il 6% è indeciso. Harris è anche davanti a Trump tra gli elettori cattolici latinos (60% contro il 30 del repubblicano), ma con il 9% ancora indeciso: ciò è importante data la crescente dimensione e influenza dei latinos nel cattolicesimo americano.
La vicepresidente è davanti a Trump anche tra gli elettori cattolici afroamericani (82% contro il 12) e tra gli elettori cattolici asiatici 58% a 35. Allo stesso modo, Kamala Harris è in testa all’ex presidente in ogni fascia di età, con il maggior vantaggio tra gli elettori cattolici di età compresa tra 30 e 39 anni e tra 40 e 49 anni.
È interessante notare che il suo margine più ridotto è invece tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni, gli elettori cattolici della generazione Z (molti dei quali voteranno per la prima volta nel 2024), dove detiene un vantaggio statisticamente insignificante del 44% contro il 43.
Tra gli elettori cattolici, la dem finora è riuscita anche a evitare i “danni” derivanti dal basso indice di approvazione degli elettori (49%) riguardo al “lavoro” svolto dal presidente Joe Biden, riducendo al 41 la percentuale dei “soddisfatti”. Per allargare il campo all’intero pianeta “cristiano” va analizzato invece un altro recentissimo sondaggio del Pew Research Center.
Lo studio spiega anche che la maggioranza dei protestanti bianchi e soprattutto degli evangelicali bianchi rimane fedele al candidato repubblicano: il 77% dei bianchi evangelicali e il 55% dei protestanti bianchi non evangelici hanno espresso il loro sostegno a Trump. Il 78% dei protestanti neri si è invece espresso a favore della democratica Kamala Harris.