Martin Schultz mentre vota la mozione per fare il governo di larghe intese
Un quarto mandato in vista per Angela Merkel che in questo modo porterebbe raggiungere il record del suo padre politico Helmut Kohl con 16 anni al governo. I delegati socialdemocratici nel congresso straordinario di Bonn hanno scelto la Grosse Koalition, evitando al Paese l'incognita di un ritorno al voto.
Ma l'esito risicato con cui il presidente socialdemocratico Martin Schulz ha visto affermarsi la sua linea - a favore della mozione sostenuta dal leader socialdemocratico hanno votato 362 delegati, 279 i contrari - non ha fatto esultare neppure la cancelliera. Merkel si è detta lieta del risultato, ripetendo di volere "un governo stabile" e annunciando che "c'è molto lavoro da fare". Ha chiesto anche che il "clima sia ragionevole". Una espressione certo non casuale dopo il combattuto congresso di Bonn di domenica mattina dove in particolare la componente giovanile ha sostenuto la mozione contraria a una alleanza con la Cdu. "Dobbiamo essere nani oggi per essere di nuovo giganti domani", ha dichiarato il leader dei giovani dei socialdemocratici dello Juso, Kevin Kuhnert. "Siamo tutti sollevati, il risultato dimostra che abbiamo lottato duramente", ha dichiarato invece Martin Schulz. "Dopo questo duro dibattito, abbiamo il compito di portare avanti il partito tenendolo insieme. Io mi confronterò con i critici", ha aggiunto.
Comunque gli ostacoli per giungere alla formazione di un governo sostenuto da una Grosse Koalition sono ancora molti. Anzi le consultazioni potrebbero riservare delle sorprese e soprattutto c'è il voto finale della base dei socialdemocratici, che l'esile risultato di oggi rende più rischioso. Il risultato delle consultazioni, ha infatti stabilito il congresso, sarà sottoposto a un voto consultando la base del Spd, 440mila persone. Inoltre, se si giungerà a un governo di coalizione, dopo due anni (metà mandato) sarà fatta una verifica. Un vero percorso a ostacoli per Angela Merkel che questa sera incontrerà l'alleato bavarese della Csu, Horst Seehofer, e Martin Schulz per stabilire la tabella di marcia.
Una situazione che rende la cancelliera sempre più esposta, ogni giorno che passa, alle picconate degli oppositori e, ancor peggio, alle trappole del fuoco amico. Comunque sia il voto al congresso dei socialdemocratici e il probabile governo di larghe intese è stato visto con favore a Bruxelles: "Un'ottima notizia per un'Europa più unita, forte e democratica!" è stato il tweet del capo di gabinetto del presidente della Commissione Ue Juncker, il tedesco Martin Selmayr, molto vicino alla cancelliera Angela Merkel.