mercoledì 8 maggio 2019
A 20 anni dalla strage di Columbine, distante dal luogo della sparatoria appena 8 chilometri, di nuovo terrore in una scuola. Ucciso uno studente, almeno sette i feriti
I genitori portano via i loro figli dopo la sparatoria nella scuola Stem vicino a Denver, in Colorado (Ansa)

I genitori portano via i loro figli dopo la sparatoria nella scuola Stem vicino a Denver, in Colorado (Ansa)

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È uno studente di 18 anni il presunto autore della sparatoria di ieri nella scuola Stem di Highland Ranch, nei sobborghi di Denver, in Colorado, costata la vita ad un altro studente 18enne: lo hanno reso noto le autorità. Il giovane si chiama Devon Erickson ed è stato arrestato insieme ad un altro sospetto, un minorenne del quale non è stata resa nota l'identità. Lo sceriffo locale, Tony Spurlock, ha detto che entrambi i sospetti frequentano la scuola, aggiungendo che finora è stata trovata almeno una pistola. Non è chiaro ancora se lo studente ucciso fosse l'obiettivo del giovane che ha aperto il fuoco o se sia stato colpito da un proiettile vagante.

Gli studenti rimasti feriti nel corso della sparatoria sono almeno sette. La scuola di Highland Ranch si trova a soli 8 chilometri dal liceo di Columbine, dove il 20 aprile del 1999 dodici ragazzi e un insegnante furono uccisi da due allievi dell'istituto. Nel giorno dell'anniversario di Columbine, centinaia di scuole a Denver erano rimasta chiuse per precauzione. A 20 anni dalla strage, il peggiore degli incubi si è materializzato alla Stem che ospita 1.850 studenti, dalle elementari al liceo. L'allarme era scattato ieri alle 13,50 locali. Sul posto, oltre alla polizia e alle ambulanze, è subito accorso anche il Fbi. Nel 2017 negli Stati Uniti sono morte 40.000 persone uccise da armi da fuoco, secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention.

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