La folla fugge durante la sparatoria - Reuters
Spari a Kansas City, Missouri, durante la parata che celebrava la vittoria dei Chiefs al Super Bowl. Il bilancio provvisorio è di un morto e quattordici feriti, secondo quanto riferito dal capo dei vigili del fuoco locale Michael Hopkins. Cinque persone sono state ricoverate. La polizia ha riferito di aver fermato due uomini armati. Per ora nessuna ipotesi sul movente, anche se potrebbe essere un incidente legato alle gang. Difficile pensare ad un attacco terroristico, anche se proprio poche ore prima il capo della commissione intelligence della Camera, Mike Turner, aveva rivelato l'esistenza di una «seria minaccia alla sicurezza nazionale» chiedendo al presidente Joe Biden di «declassificare tutte le informazioni in modo che il Congresso, l'amministrazione e tutti i nostri alleati possano discutere apertamente le azioni necessarie per rispondere».
La sparatoria è avvenuta nel centro cittadino alla fine della parata per il terzo titolo consecutivo vinto domenica scorsa dai Chief a Las Vegas contro i 49ers di San Francisco. A festeggiare la squadra migliaia di fan con la maglietta rossa del team, tra musica, tamburi e coriandoli.
Pochi minuti dopo la conclusione della parata sono stati uditi diversi spari che hanno seminato il panico tra la folla. È iniziato un fuggi fuggi generale, ostacolato dalle transenne di metallo installate per proteggere il corteo. La gente scappava gridando e cercando riparo nelle vie laterali o gettandosi a terra. La polizia ha subito lanciato l'allarme via X, invitando ad allontanarsi dall'epicentro della sparatoria, Union Station. Poi ha dispiegato rinforzi fino a catturare i due presunti autori dell'attacco, con le armi ancora in loro possesso.