La polizia pattuglia le strade di Lewiston - Ansa
Il presidente Usa Joe Biden ha parlato subito di “un attacco orribile”. Gli Usa ripiombano nell’incubo delle sparatorie di massa. Ad agire nella città di Lewiston, nel Maine, questa volta, un riservista di 40 anni, ex militare istruttore, di nome Robert Card, “armato di fucile e pericoloso”: ha ucciso 18 persone, ne ha ferite altre 13, sparando all’impazzata in almeno due occasioni. L’uomo è ancora in fuga, braccato dalla polizia e dal Fbi.
Il killer in azione "catturato" dalle telecamere - Reuters
Caccia all’uomo
L'allarme è scattato intorno alle sette di sera di mercoledì: da allora decine di agenti perlustrano quella che fino a poco tempo fa era considerata una tranquilla cittadina del Maine di 40.000 abitanti. "Per favore restate in casa. Se vedete attività o individui sospetti chiamate il 911", è il messaggio subito diffuso dalla polizia, che ha pubblicato anche una foto dell'aggressore armato e un'immagine della sua auto, una Subaru Outback bianca, augurandosi che qualcuno lo riconosca e faciliti la cattura.
Card resta ancora affiliato all'esercito nei riservisti e di recente avrebbe avuto dei problemi mentali, per i quali sarebbe stato ricoverato due settimane in estate prima di essere dimesso. Ultimamente, secondo indiscrezioni, avrebbe perso il suo lavoro.
Le sparatorie sono avvenute nella sala da bowling Sparetime Recreation e nel ristorante-bar Schemengees Bar & Grille Restaurant. Testimoni oculari hanno affermato di aver visto persone scappare dalla sala da bowling. Lewiston si trova a circa 58 chilometri a nord di Portland ed è la seconda città più grande dello Stato. A Lewiston le scuole saranno chiuse per precauzione nella giornata di oggi. Stessa misura a Portland. La Contea di Androscoggin, dove si trova la città di Lewiston, è attualmente in lockdown: lo riporta il Portland Press Herald. La misura è stata poi estesa alla Contea di Sagadahoc.
La governatrice del Maine Janet Mills segue da vicino gli sviluppi della situazione ed esorta i cittadini a seguire le indicazioni delle forze dell'ordine. Il presidente Joe Biden, nel corso della cena di Stato per il premier dell'Australia Antony Albanese, è stato informato della strage e, in un colloquio con la governatrice, ha offerto tutto il sostegno federale necessario alla luce di un attacco "terribile".
Nel 2022 lo Stato ha registrato 29 omicidi durante l’intero anno.
Continua la caccia all'uomo nel Maine - Ansa
La piaga della violenza
Quella delle sparatorie di massa è, negli Usa, una piaga apparentemente insanabile. Secondo il sito gunviolencearchive, che censisce in tempo reale tutti gli episodi di violenza causate dalle armi nel Paese, sono già 35mila le vittime dall’inizio dell’anno. Le sparatorie di massa sono state 565. Negli ultimi tre anni si sono verificate più di 600 sparatorie di massa, in media quasi due al giorno. Secondo gli ultimi dati dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), 48.830 persone sono morte per lesioni legate alle armi da fuoco negli Stati Uniti nel 2021. Si tratta di un aumento di quasi l’8% rispetto al 2020, che è stato un anno record.