giovedì 5 ottobre 2023
Nello Stato dominato dal partito induista del premier Modi, in cui sulle minoranze religiose le autorità stanno compiendo forti abusi, gli arrestati sono accusati di fare proselitismo
Sacerdote e tre fedeli in cella nell'Uttar Pradesh

Ansa

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Ancora intimidazioni ai danni dei cristiani nello Stato indiano dell’Uttar Pradesh. Quattro cattolici, tra i quali c’è anche un sacerdote, sono in carcere dal 2 di ottobre con l'accusa di avere violato la legge anticonversione in vigore nello Stato indiano. La notizia è stata data dall'agenzia di stampa Uca. Secondo il racconto di un altro sacerdote, padre Babu Francis, responsabile delle attività di solidarietà della diocesi di Allahabad, è stato arrestato quando si è recato nella stazione di polizia per informarsi sul fermo degli altri tre.
Secondo la denuncia, che segue un copione prestabilito, presentata da Vibhavnath Bharati, esponente del Bharatiya Janata Party, il partito induista del premier Narendra Modi – che ha la maggioranza anche nello Stato dell'Uttar Pradesh dal 2017 – Francis e gli altri tre avrebbero tentato di convertire abitanti dei villaggi vicini.
Lo Stato, il più popoloso di tutta l’India, con oltre 200 milioni di abitanti, ha approvato tre anni fa la legge contro le conversioni, definita uno strumento per combattere la cosiddetta minaccia della “Love jihad”, le conversioni all’islam ottenute dai musulmani sposando donne indù. La legge non è in vigore a livello nazionale, ma è stata approvata, oltre che in Uttar Pradesh in altri otto Stati indiani: Chhattisgarh, Gujarat, Haryana, Himachal Pradesh, Jharkhand, Karnataka, Madhya Pradesh, Orissa, Uttarakhand. In Uttar Pradesh viene utilizzata sempre più spesso per intimorire, oltre ai musulmani, anche i cristiani, che rappresentano una ristrettissima minoranza appena lo 0,18% della popolazione.
Allo Stato va il triste primato delle violenze perpetuate ai danni dei cristiani. Violenze cresciute esponenzialmente nella prima metà dell’anno, secondo quanto ha registrato un recente rapporto pubblicato da United Christian Forum (Ucf), organizzazione cristiana per i diritti umani con sede a Nuova Delhi. Su un totale 400 incidenti, registrati nel Paese, ben 155 sono avvenuti nell’Uttar Pradesh.

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