L'87% dei migranti sbarcati in Italia ha subito violenze nel viaggio
Appuntamento a Dakar per informatici, web designer, attivisti e migranti. Obiettivo della maratona digitale internazionale - in corso fino a sabato - sviluppare la prima piattaforma di informazione per i milioni di africani che si spostano all’interno del Continente. La rotta verso l’Europa, infatti, non è diretta bensì prevede una lunga ginkana. Che, nel 58 per cento dei casi, passa per la capitale senegalese, trampolino verso Ouagadougou e Agadez. Là, i migranti, indifesi, diventano preda della violenza dei trafficanti di uomini o delle autorità. Secondo il North Africa Mixed Migration Hub, l’87 per cento degli irregolari arrivati in Italia via mare nel 2016 ha subito tortura o abusi. Ora la piattaforma digitale – visionabile anche dal cellulare di prima generazione – li allerterà dei pericoli e darà informazioni sulle opportunità a chi volesse fermarsi in Africa occidentale. Il progetto, realizzato dall’Ong Cisv, con il sostegno dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo, cerca di rendere il viaggio-calvario dei migranti un po’ meno insicuro. Al termine della maratona digitale, il modello più efficace sarà scelto e premiato. E potrà essere impiegato anche dalle associazioni locali della società civile, dalle Ong, da istituzioni e imprese per promuovere lo sviluppo sociale.