Ismail Beah, ex bambino-soldato in Sierra Leone e oggi ambasciatore di buona volontà per l'Unicef, ha esortato la comunità internazionale a «fare di più» per aiutare i bambini devastati dalla brutale guerra civile in Sudan. «Non possiamo abbandonarli a loro stessi», ha dichiarato ad Afp da Nairobi Beah, che fu reclutato in una milizia della Sierra Leone a soli 13 anni.
Dall'aprile 2023, il conflitto tra l'esercito sudanese e le Forze paramilitari di sostegno rapido (Rsf) ha causato decine di migliaia di morti e quasi 11 milioni di sfollati, tra cui 5 milioni di bambini. All'inizio di quest'anno le Nazioni Unite hanno avvertito che «un'intera generazione potrebbe essere distrutta», con milioni di persone che devono affrontare malattie e malnutrizione.