Reuters
Si teme che più di 100 persone siano state uccise nell'attacco aereo di martedì dell'esercito birmano, uno dei più letali finora nella guerra civile. L'attacco condotto con aerei militari dall'esercito di Myanmar contro il villaggio ribelle di Pa Zi Gyi, durante una cerimonia, è uno dei peggiori attacchi dal golpe. I militari hanno utilizzato sempre più attacchi aerei contro i loro oppositori da quando hanno preso il potere nel febbraio 2021.
Lo ha riferito la Bbc citando testimoni, secondo i quali tra le vittime si contano anche 15 donne e alcuni bambini. L'attacco ha preso di mira un villaggio, nella regione di Sagaing, che si è opposto alla giunta militare formando proprie milizie e gestendo proprie scuole e cliniche. Durante l'attacco era in corso una cerimonia, con la presenza a Pa Zi Gyi di molte persone delle realtà vicine, per celebrare l'apertura di un nuovo ufficio delle Forze di difesa popolare, milizie antigolpiste che si oppongono all'esercito di Myanmar.
Un abitante del villaggio ha raccontato alla Bbc che un jet militare ha sorvolato intorno alle 7 di mattina il villaggio e poi ha sganciato una bomba. Successivamente un elicottero da combattimento ha mitragliato lo stesso villaggio per circa venti minuti. Sui social sono stati condivisi video del massacro. Molte informazioni non possano essere verificate in maniera indipendente, secondo quanto riportato dai media locali, tra cui il sito web The Irrawaddy, che mostra immagini delle vittime nell'area colpita dai raid aerei.
Il portavoce della giunta militare, il generale Zaw Min Tun, ha confermato alla televisione di stato: "Sì, abbiamo lanciato l'attacco aereo". Queste milizie antigolpe, note come People's Defense Forces o PDFS, stanno conducendo una campagna armata contro i militari in varie parti del Myanmar. Nello specifico, le comunità di Sagaing hanno opposto una delle più forti opposizioni al governo militare, diventando così simboli di sfida al potere militare e oggetto di rappresaglie come è accaduto due giorni fa al villaggio di Pa Zi Gyi.
ANSA
Le Nazioni Unite hanno condannato l'attacco, che ha preso di mira il villaggio nella regione nord-occidentale di Sagaing.
L'attacco ha causato "la perdita di decine di civili innocenti e il ferimento di molti altri, tra cui bambini e donne incinte", ha dichiarato il ministero del Lavoro del Governo di Unità Nazionale in un comunicato, definendolo un "atto atroce" che costituisce "un crimine di guerra".
Lo scorso anno, un bombardamento aereo nello Stato Kachin, a Nord del Paese aveva ucciso circa 80 persone. Scontri tra la giunta e i gruppi di resistenza si svolgono quotidianamente in Myanmar, e i ribelli controllano parti del Paese con l'aiuto delle milizie etniche. Secondo Tom Andrews, rappresentante delle Nazioni Unite sulla situazione dei Diritti Umani in Myanmar citato dalla Cnn, le forze della giunta militare stanno perdendo il controllo del Paese e utilizzano sempre più gli attacchi aerei, colpendo i civili.
Sono migliaia le persone che sono state uccise dal colpo di stato militare in Myanmar e altri 1,4 milioni sono stati sfollati. Quasi un terzo della popolazione del paese ha bisogno di aiuti umanitari, secondo le Nazioni Unite. Tra febbraio del 2021 e gennaio del 2023 sono stati condotti almeno 600 attacchi aerei da parte dei militari, secondo un'analisi della Bbc. Secondo il governo di unità nazionale in esilio, formatosi dopo il colpo di stato, in questi attacchi sono stati uccisi 155 civili tra ottobre 2021 e settembre 2022.