Boris Johnson ha annunciato a sorpresa
che non si candiderà alla leadership del
Partito Conservatore
britannico. L'
ex sindaco di Londra, uscito vittorioso dalla campagna
per la Brexit, era considerato uno dei candidati più accreditati per
la guida dei Conservatori e del governo.
"Avendo consultato i colleghi e considerando le
circostanze del Parlamento sono giunto alla conclusione che quella
persona non posso essere io". Così Johnson ha spiegato in una
conferenza stampa la
decisione di ritirarsi dalla contesa per la guida
del partito e del governo.
A rivoluzionare lo scenario che fino a poche ore fa prevedeva per la
leadership dei Tories di fatto una corsa a due tra Johnson e il
ministro dell'Interno
Theresa May, è stato l'annuncio a sorpresa della
discesa
in campo di Michael Gove. Il segretario alla Giustizia, che ha
condotto la vittoriosa campagna per la Brexit al fianco di Johnson,
stamattina ha annunciato al sua candidatura, facendo mancare a Johnson
il suo sostegno.
"È vitale - ha detto Johnson -
riunire coloro che hanno fatto campagna
per il Remain e il Leave. Questa è la nostra occasione per riunire il
partito e allo stesso tempo per riunire il nostro Paese e la nostra
società".