Il caos ormai dilaga - Archivio
Cinque preti cattolici e due suore (tra loro due di nazionalità francese) sono le vittime dell’ennesimo episodio di violenza avvenuto ad Haiti. La notizia è stata comunicata domenica dalla Conferenza Episcopale locale - riportata da Vatican News - sottolineando che i rapitori hanno chiesto una somma di un milione di dollari per la liberazione dei sette religiosi. Il gruppo era in viaggio nella zona di Croix-des-Bouquets, a nord est della capitale Port Au Prince, quando è avvenuta l’aggressione.
Secondo l'agenzia di stampa locale Le Nouvelliste Haiti sono state sequestrato nella notte di domenica in tutto 10 persone, oltre ai 7 religiosi anche 3 dei familiari di uno dei sacerdoti.
Tra i rapiti ci sono le suore Agnes Bordeau e Anne Marie Dorcélus e i 5 sacerdoti: padre Evens Joseph, (PSJ), padre Michel Briand, (PSJ), padre Jean Nicaisse Milien, (PSJ), padre Joël Thomas, (PSJ) e padre Hugues Baptiste, prete dell'arcidiocesi di Cap-Haitien.
A essere responsabile del rapimento - secondo le prime ricostruzioni - la banda dei 400 Mawozo, che secondo la polizia avrebbe chiesto milioni di dollari di riscatto.
Nel confermare la notizia del sequestro, la Conferenza haitiana dei religiosi esprime "profondo dolore".
La lunga crisi di Haiti
Haiti, i religiosi e i vescovi: il Paese sta morendo. Il Paese caraibico, che occupa circa un terzo dell’isola di Hispaniola, nelle Antille, sta attraversando una grave crisi economica, politica e sociale, che potrebbe esplodere in rivolgimenti e svolte autoritarie. Da tempo è sempre più lacerata da rapimenti e crimini violenti che avvengono in un clima di profondo dissesto causato negli ultimi 15 anni da uragani, terremoti ed epidemie. Ne è seguita un’emergenza umanitaria senza precedenti che dura ancora oggi nonostante la mobilitazione della comunità internazionale.
L’esortazione dei vescovi a reagire
Haiti tra proteste, violenza, povertà e sete di Vangelo. I sette ecclesiastici, secondo un’agenzia di stampa locale, sarebbero stati rapiti da una famigerata banda criminale. “La Nazione deve alzarsi per combattere questi episodi", ha commentato padre Gilbert Peltrop, segretario generale della Conferenza haitiana. Il sequestro avviene a meno di due settimane dal rapimento da parte di uomini armati di un pastore e altre tre persone.
L'appello della Conferenza episcopale francese
Anche la Conferenza episcopale francese esprime la "profonda preoccupazione per il rapimento di sette persone ad Haiti" e "chiedono ai rapitori di liberare gli uomini e le donne di pace che hanno rapito e di non aggiungere ulteriore odio dove già esistono povertà e insicurezza".