Migranti del Guatemala diretti al confine statunitenze, ma bloccati a Mapastepec in Messico: anche il sedicenne aveva attraversato il Messico giungendo in Texas (Ansa)
Un sedicenne del Guatemala di cui non è stato rivelato il nome è morto in Texas mentre era detenuto dagli agenti di frontiere. È il terzo migrante minorenne deceduto negli Stati Uniti negli ultimi cinque mesi dopo essere stato preso in custodia dagli agenti. Il 16enne è deceduto al Texas Children Hospital di McAllen dopo alcuni giorni di terapia intensiva.
Le cause della morte non sono state rese note. Era stato portato lo scorso 20 aprile dagli agenti per l'immigrazione (Ice) nel centro gestito dall'organizzazione no profit Southwest Key che ospista oltre 5.000 migranti minorenni in 20 diverse strutture. È stato portato al pronto soccorso il giorno successivo con febbre alta e mal di stomaco ma è stato subito dimesso. La sua salute non è migliorata ed è stato riportato in ospedale in ambulanza il 22 aprile dove è morto una settimana dopo. Gli altri due bimbi morti mentre erano detenuti sono Jakelin Caal, di 7 anni, deceduta l'8 dicembre a El Paso, in Texas, e Felipe Gomez Alonzo, 8 anni, morto alla vigilia di Natale nel New Mexico. Secondo il "New York Times", la Southwest Key si è garantita fondi federali per 1,7 miliardi di dollari negli ultimi 10 anni. Il suo fondatore si è dimesso lo scorso marzo in seguito ad un'inchiesta sulla sua gestione dei fondi pubblici.