I conservatori di Nea Dimokratia, in Grecia, ottengono il 33,2% delle preferenze
Sconfitta molto amara per il premier greco Alexis Tsipras. Il suo partito, Syriza, si è fermato al 23,7% dei consensi, staccato di quasi 10 punti dai conservatori di Nea Dimokratia, che ottengono il 33,2% delle preferenze. Un risultato pesante, che ha costretto il primo ministro ad annunciare che chiederà le elezioni anticipate domenica prossima dopo il voto sui ballottaggi delle amministrative, il cui primo turno si è tenuto ieri sera insieme con le Europee.
Buona l’affermazione del partito Kinal, una piattaforma che include fuori usciti del socialista Pasok e altri partiti di centro sinistra, con il 7,5% e del partito comunista KKE, che arriva al 5,5%. Entrambi superano i neo nazisti di Alba Dorata, fermi al 4,8% e quinta formazione politica del Paese. Al sesto posto, però c’è un partito nuovo, ultra nazionalista e filo russo, Ellinikí Lýsi, fondato dall’ex conservatore Kyriakos Velopoulos, a cui Mitsotakis potrebbe strizzare l’occhio per non fare il governo con elementi di centro sinistra al suo interno.
L’Ellade potrebbe tornare al voto già il 30 giugno o la prima settimana di luglio.