mercoledì 28 agosto 2024
In un'intervista Georg Baetzing ha ribadito, ricordando un documento del febbraio scorso contro la destra, che «il nazionalismo etnico è incompatibile con i valori fondamentali della nostra religione
Il presidente della Conferenza episcopale tedesca Georg Baetzing

Il presidente della Conferenza episcopale tedesca Georg Baetzing - Ansa

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"I partiti estremisti di destra come l'Afd in Turingia non possono essere eletti dai cristiani. "il nazionalismo etnico è incompatibile con i valori fondamentali del cristianesimo“. È il monito del presidente della Conferenza episcopale tedesca, Georg Baetzing, intervistato dal quotidiano di sinistra di Berlino, Tagesspiegel, in vista delle elezioni regionali in Turingia e Sassonia, dove Afd può vincere le elezioni.
"Questo partito – ha proseguito Baetzing - vuole rovesciare il nostro sistema democratico e libero. Chiunque guardi alle dichiarazioni pubbliche dei rappresentanti dell'Afd e ai loro programmi giunge alla conclusione che essi contraddicono i principi cristiani fondamentali, la dignità umana e il comandamento della carità e della solidarietà cristiana“, parole dure, che fanno seguito alla lettera dello stesso Baetzing e di altri vescovi tedeschi che a febbraio, alla vigilia delle elezioni europee, chiesero agli elettori tedeschi di non votare Afd. Nel frattempo è esplosa la questione rifugiati a causa dei fatti di Solingen, dopo che Issa Al Hassan, richiedente asilo siriano di 26 anni, ospite di un centro di accoglienza, si è improvvisamente trasformato in un terrorista spietato durante le celebrazioni dei 650 di Solingen.

"Guardiamo increduli nell'abisso del male – ha sottolineato il presidente die vescovi tedeschi- Una festa laica viene interpretata religiosamente dall'Isis. Giustificare l'odio e la violenza in nome di Dio è la perversione della religione per eccellenza“. Sui migranti Baetzing ha aggiunto: "Si tratta di persone che hanno cercato rifugio da noi e che hanno il diritto di rimanere in questo Paese, che sono state assunte come lavoratori qualificati o che sono con noi da decenni come lavoratori. Ora si stanno facendo progetti su come queste persone dovrebbero lasciare il nostro Paese in massa. Ciò contraddice i principi della nostra Costituzione“.

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