mercoledì 6 settembre 2023
Inchiesta choc sulla povertà in un Paese secondo le statistiche in crescita. «Quasi un terzo della popolazione ha difficoltà a concedersi tre pasti al giorno»
La Tour Eiffel: un quinto dei francesi ha i conti correnti in rosso

La Tour Eiffel: un quinto dei francesi ha i conti correnti in rosso - Ansa

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Proprio mentre il governo transalpino continua a vantare gli ottimi risultati recenti per l’economia e l’occupazione, uno studio rivela che quasi un quinto dei francesi (18%) vivono con un conto corrente in rosso. Il dato choc è appena emerso dall’inchiesta annuale sulla povertà condotta congiuntamente dall’Ong caritativa Secours populaire e dal noto istituto demoscopico Ipsos. Una fotografia su quella parte della Francia che stenta persino a sfamarsi dignitosamente, come rivela un altro dato sorprendente: quasi un terzo dei francesi (32%) incontra difficoltà per concedersi tre pasti al giorno.
A dispetto dunque delle dichiarazioni rassicuranti dell’esecutivo sulla ripresa e sul dinamismo del tessuto imprenditoriale, i dati dello studio corroborano l’allarme di tanti esperti sulla crescente spaccatura sociale ed economica fra ceti agiati e cittadini poveri. Proprio in un Paese che, grazie al proprio sistema di Welfare, si è fissato storicamente come pochi altri l’obiettivo teorico di una ridistribuzione virtuosa al servizio dell’intero corpo sociale. Il malcontento rivelato negli ultimi anni pure da proteste sociali chiassose o violente, come quella dei gilet gialli, non è certamente estraneo a questo fossato sempre più ampio fra l’immagine ufficiale di una «Francia prospera» e il parallelo estendersi delle schiere di quanti stentano e scivolano nella precarietà.
In proposito, quest’ultimo studio pubblicato converge con l’allerta appena lanciata pure dalla Croce Rossa e dai Restos du Cœur, una rete di mense gratuite destinate ai quartieri poveri. Rispetto agli anni passati, crescono come mai prima le code per avere pasti gratuiti, rischiando di mandare in tilt lo stesso funzionamento di molte mense.
Secondo l’indagine elaborata da Ipsos, il 45% dei francesi contattati dichiarano di provare difficoltà anche per pagare certe prestazioni mediche. Stesso dato per quanti stentano a pagare le bollette energetiche. Per il 43%, è divenuto complicato acquistare frutta e ortaggi freschi. Sono dati che riflettono anche il pesante impatto dell’inflazione sul carrello della spesa e per tutte le altre principali voci nella spesa delle famiglie: in Francia, i prezzi alimentari sono aumentati del 21,3% dall’agosto 2021. In questo contesto, il 38% degli intervistati ha dichiarato di aver già dovuto affrontare dei periodi di «precarietà». A meno di un anno da Olimpiadi che Parigi vorrebbe scintillanti e «senza precedenti», l’opposizione addita pure le contraddizioni della svolta «liberista» di Macron come una delle cause delle crescenti disuguaglianze sociali.

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