Un contadino pianta cipolle in Yemen (Ansa)
Nel mondo 820 milioni di persone soffrono la fame mentre 650 milioni di adulti e 120 milioni di giovani tra i cinque e 19 anni sono obesi. Oltre 40 milioni di bambini sono in sovrappeso; oltre 150 milioni di piccoli sotto i cinque anni soffrono di rachitismo; più di 50 milioni sono deperiti. Lo rivela la Fao in occasione della Giornata mondiale dell'alimentazione che ricorre oggi per sensibilizzare su povertà, fame, malnutrizione, sicurezza alimentare per tutti.
Fame e obesità: non un ossimoro ma le due facce di una stessa medaglia, lo specchio di un sistema alimentare in profonda crisi. Non a caso tema della Giornata 2019 è "Le nostre azioni sono il nostro futuro. Un'alimentazione sana per un mondo #FameZero" perché «raggiungere Fame Zero non prevede solo il dar da mangiare agli affamati», sostiene la Fao chiedendo un impegno a ogni livello «affinché tutti abbiano accesso a diete sane e sostenibili».
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Diete scorrette e stile di vita sedentario hanno fatto impennare i tassi di obesità non solo nei Paesi sviluppati, ma anche in quelli a basso reddito, e una dieta scorretta - ad alto contenuto di zucchero, sale, grassi saturi -«è una delle principali cause di morte in tutto il mondo», avverte l'Organizzazione sottolineando che «le abitudini alimentari scorrette costano ai budget sanitari nazionali fino a 2mila miliardi di dollari l'anno». «Senza un'inversione di tendenza - il monito - entro il 2025 saranno obese o malnutrite una persona su due».