lunedì 13 agosto 2012
Si acuisce l’instabilità nel nord del Paese, dovuta sia alla crisi alimentare che sta colpendo la fascia del Sahel sia al conflitto tra diversi gruppi, che ha finora provocato oltre 9mila sfollati e molte vittime anche nelle comunità cristiane.
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A seguito dell’acuirsi dell’instabilità nel nord del Paese - dovuta sia alla crisi alimentare che sta colpendo la fascia del Sahel, sia al conflitto tra diversi gruppi che ha finora provocato oltre 9.000 sfollati e molte vittime anche nelle comunità cristiane - Caritas Nigeria, in collaborazione con la rete internazionale Caritas e organizzazioni locali musulmane, ha avviato un piano di risposta annuale che prevede diversi ambiti di intervento (qui l’appello completo in .pdf). Caritas Italiana ha messo a disposizione un primo contributo di 40.000 euro. Le attività principali sono volte a migliorare l’accesso al cibo delle persone colpite nonché a fornire un sostegno psicosociale agli sfollati in condizioni di trauma. La Nigeria è un paese ricchissimo di petrolio e purtroppo dipendente da esso. Allo stesso tempo la sua popolazione ha un indice di sviluppo umano basso collocandosi al 156° posto su 187 della classifica 2011 stilata dall’UNDP. La situazione è resa ancora più grave e instabile dalle grandi disuguaglianze socio-economiche che si registrano all’interno del Paese. Qui le informazioni sui modi con cui contribuire.
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