Un ricercatore nella foresta tropicale colombiana - Ansa
Cambiamenti climatici, inquinamento, salvaguardia della biodiversità sul pianeta. A questi temi le Nazioni Unite dedicano due appuntamenti in Africa e in America Latina.
Si apre oggi a Nairobi, in Kenya, la Conferenza sul clima e l'aria pulita 2024, in programma fino al 23 febbraio a margine della sesta sessione dell'Assemblea delle Nazioni Unite per l'ambiente. L'inquinamento atmosferico, causa di 1 decesso su 9 nel mondo, è il più importante rischio ambientale per la salute. La Conferenza riunisce gli 86 partner statali e 83 non statali del Climate and Clean Air Coalition Initiative (Ccac). L'obiettivo: discutere le ultime scoperte scientifiche, condividere le migliori pratiche e sviluppare un'agenda condivisa per i prossimi cinque anni in settori chiave come l'agricoltura, i rifiuti, i combustibili fossili, l'energia domestica, i veicoli e i motori pesanti, il raffreddamento. All'attenzione degli esperti anche il costo dell'inazione.
«L'umanità - scrivono gli organizzatori - si sta scontrando con i limiti ecologici, innescando molteplici crisi che minacciano la salute pubblica, la sicurezza alimentare, i mezzi di sussistenza e gli ecosistemi che ci sostengono. È urgente agire per ridurre l'inquinamento atmosferico e affrontare la povertà e la disuguaglianza che minacciano i più vulnerabili».
In autunno si terrà a Cali, in Colombia, la Conferenza internazionale sulla biodiversità, prevista nell'ambito della Cop16 dell'Onu. Dal 21 ottobre al primo novembre, riunirà delegazioni di 190 Paesi. Per la presidenza colombiana, questo appuntamento sarà anche uno spazio di ascolto delle popolazioni indigene, degli agricoltori e delle comunità etniche: «Un'occasione per sanare ferite, suggellare un patto sociale, rivolgere gli occhi del mondo al Pacifico, alle sue regioni e ai conflitti. Questo è il momento della protezione della vita, della pace con la natura». «Cali avrà una grande opportunità per mostrare tutto il suo potenziale di biodiversità rappresentato dai suoi fiumi, dai suoi uccelli, dai suoi alberi, dai suoi bioparchi e dal lavoro delle comunità del Pacifico impegnate a salvaguardarli» commenta il ministero dell'Ambiente di Bogotà.
La Conferenza delle Parti (COP) della Convenzione sulla Diversità Biologica è un trattato internazionale adottato al Summit della Terra di Rio de Janeiro ed entrato in vigore nel 1993 per conservare la diversità biologica, perseguire la sostenibilità utilizzare e garantire la giusta ed equa ripartizione dei benefici derivanti dall'utilizzo delle risorse genetiche della specie.