La furia della tempesta (Ansa)
Mozambico, Zimbabwe e Malawi sono stati colpiti da un violento ciclone che ha provocato almeno 150 vittime e centinaia di dispersi. Nelle aree rurali più povere in decine di migliaia sono isolati a causa delle
strade fuori uso e di black-out telefonico.
Sono in complesso più di un milione e mezzo le persone colpite dal Ciclone Idai nei tre Paesi dell'Africa Australe, secondo dati Onu e fonti governative ufficiali. La più colpita è la città portuale mozambicana di Beira, dove è stato chiuso l'aeroporto, non c'è elettricità e molte case sono distrutte.
Nello Zimbabwe orientale, i morti sono stati almeno 31, mentre 40 persone risultano disperse. Numerose abitazioni, strade e ponti sono andate distrutte a causa delle piogge violente e delle conseguenti inondazioni. Nel Mozambico centrale i morti sono almeno 19, mentre si registrano una settantina di feriti gravi. In Malawi il ciclone ha invece causato 50 morti.
Le autorità locali non sono ancora in grado di tacciare un bilancio definitivo delle vittime e dei danni, ma si teme che le persone che hanno perso le proprie abitazioni ammontino a decine di migliaia.