venerdì 19 gennaio 2018
La struttura è in costruzione a a Schaerbeek, uno dei 19 Comuni della regione di Bruxelles, e dovrebbe aprire a settembre per il prossimo anno scolastico. Testimonia la profonda frattura sociale
Un muro nel cortile della scuola separerà fiamminghi e valloni
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Ufficialmente si tratta di "motivi legati alla sicurezza", di fatto appare a molti, soprattutto estreni alla realtà belga, un'assurdità. A Bruxelles sta per nascere una nuova struttura scolastica con un muro nel cortile di
ricreazione che servirà a separare i bambini fiamminghi da quelli francofoni, in un caso che mostra la crescente distanza tra le due grandi comunità linguistiche del Belgio e la sclerosi del sistema federale del Paese. La struttura scolastica è attualmente in costruzione a Schaerbeek, uno dei 19 Comuni della regione di Bruxelles, e dovrebbe aprire a settembre per il prossimo anno scolastico, secondo quanto riportano i media locali.
Lo stabile sarà unico, ma le scuole saranno formalmente due: una di lingua francofona con 600 alunni e l'altra di lingua fiamminga con 250 allievi. Secondo il progetto in fase di realizzazione, la struttura avrà un unico cortile di ricreazione per entrambe le scuole, ma in mezzo sarà costruita una recinzione alta circa un metro che separerà i bambini francofoni da quelli fiamminghi.

Le autorità comunali di Schaerbeek hanno spiegato che volevano ottenere sussidi sia dalla Comunità fiamminga sia da quella francofona, oltre che dalla regione. Nel sistema federale belga, le Comunità linguistiche sono entità federate al pari delle regioni, con varie competenze tra cui l'istruzione. Poiché né la Comunità francofona né quella fiamminga hanno voluto farsi carico degli alunni dell'altra comunità, il Comune di Schaerbeek è stato obbligato a creare delle infrastrutture formalmente separate.

Una delle ragioni è legata al fatto che, in caso di evacuazione d'emergenza, gli alunni divisi per lingua d'insegnamento possano ricevere indicazioni9 chiare dai propri insegnanti, senza confusione di lingue. le ragioni sono però più profonde. "La Comunità francofona e la Comunità fiamminga vogliono che si identifichino chiaramente gli edifici e gli spazi che hanno finanziato", ha spiegato alla televisione locale BX1 Michel De Herde, assessore del Comune di Schaerbeek all'insegnamento francofono. De Herde non ha escluso che si organizzino delle "attività comuni" e che "di tanto in tanto" la recinzione di separazione possa essere tolta in modo puntuale. Bambini francofoni e bambini fiamminghi si potranno almeno incrociare in palestra e nell'orto pedagogico. L'unica palestra della struttura scolastica è stata finanziata dalla regione di Bruxelles, mentre l'orto pedagogico sarà realizzato grazie ai fondi del Comune di Schaerbeek, ha spiegato l'assessore De Herde. In Belgio la regione di Bruxelles e i comuni della capitale non fanno distinzione linguistica come le Comunità.


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