I ragazzi dellì'Istituto Alberghiero Santa Marta di Pesaro con il principe Alberto di Monaco
Da oggi una “Rondine” vola anche nei cieli delle Marche. La nota “Cittadella della Pace” con sede nelle vicinanze di Arezzo, ha infatti avviato una prima “Sezione Rondine” presso l’Istituto Alberghiero Santa Marta di Pesaro. Per la prima volta un istituto professionale si pone come capofila dell’intera sperimentazione in una regione d’Italia. Attualmente sono 32 le scuole italiane che hanno attivato tali sezioni con lo scopo di costruire un nuovo percorso pedagogico e formativo centrato sul “Metodo Rondine”. La proposta racchiude l’esperienza di oltre 25 anni di lavoro con gli studenti provenienti dai luoghi di guerra o ad alta conflittualità. “Rondine” esce così dalla sua sede aretina per recarsi nelle varie classi italiane creando delle piccole comunità dove i docenti accompagneranno gli studenti e le loro famiglie.
«Per far ciò – spiega Roberto Franca, dirigente del Santa Marta di Pesaro – un intero consiglio di classe ha frequentato durante lo scorso anno scolastico un corso di formazione di circa trenta ore, anche con momenti residenziali presso la Cittadella. Inoltre, un apposito tutor, formato in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, affiancherà i docenti proponendo le condizioni educative migliori per l’apprendimento». L’intero progetto marchigiano è stato reso possibile anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro che ha aderito con entusiasmo tramite il suo vicepresidente Giovanna Giacchella. «Ci potrebbero essere tante scuole nella nostra regione interessate a questo metodo innovativo – prosegue Franca - io stesso ho voluto mettermi in gioco non solo per il messaggio di pace e di cittadinanza attiva che esso contiene, ma anche per provare a gestire la conflittualità tra gli studenti e i genitori, oppure tra i genitori e gli insegnanti di cui purtroppo sono piene le cronache di questi anni».
Lo scorso 15 settembre la “Sezione Rondine” del Santa Marta è stata invitata dal fondatore della “Cittadella della Pace”, Franco Vaccari, in occasione dell’evento che ha visto la presenza del principe Alberto II di Monaco. «Siamo arrivati a bordo di due pulmini con l’intera sezione composta da circa 15 studenti tra cui tre disabili psichici – spiega Franca – abbiamo cucinato e servito 80 coperti, ricevendo i complimenti sinceri del Principe. Alla fine ci ha anche invitato alla Settimana della Cucina Italiana nel Mondo che si terrà a Monaco dal 16 al 22 novembre. Un regalo davvero inaspettato perché solitamente a questa kermesse partecipano gli chef stellati più affermati d’Italia».
Nei prossimi mesi è previsto un incontro con Donatella D'Amico, direttore generale dell'Ufficio scolastico delle Marche, dove interverranno tutti i dirigenti scolastici, compresi quelli delle secondarie di I grado visto che quest’anno, per la prima volta, il “Metodo” si rivolge anche a loro. La sfida è appena iniziata. Il sogno è quello di generare un cambiamento nel mondo, a partire dalle scuole, che possa formare una generazione capace di costruire una civiltà di pace nel rispetto di tutte le differenze. Insomma, tutto lascia presagire che presto saranno molte le “Rondini” sopra i cieli delle Marche.