mercoledì 25 settembre 2024
Parla di libertà delle donne in economia, care giving, demografia, sviluppo sostenibile e inclusione sociale il documento presentato in anteprima da Bassi e Bordignon al ministro Roccella
Adriano Bordignon, Eugenia Roccella e Vincenzo Bassi

Adriano Bordignon, Eugenia Roccella e Vincenzo Bassi

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Libertà ed empowerment delle donne in economia, care giving, demografia, sviluppo sostenibile e inclusione sociale. Per tutti questi aspetti il ruolo della famiglia è fondamentale e i leader del G7 devono mettere in atto tutte le strategie più opportune ed efficaci per garantire la solidarietà intergenerazionale. È il senso del documento presentato alla ieri alla ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella, in vista del G7 dei ministri per le Pari opportunità in programma a Matera all'inizio di ottobre sul tema della parità di genere ed empowerment femminile.

L’iniziativa è stata promossa da Vincenzo Bassi, presidente della Federazione delle associazioni familiari cattoliche in Europa - promotrice del "F7 - Family7", engagement group dedicato ai temi della famiglia - e da Adriano Bordignon, presidente del Forum delle associazioni aamiliari, rappresentante del F7 per l'Italia.
"Dal F7 è arrivato un contributo importante – ha affermato Roccella - sul fronte tanto delle pari opportunità quanto dei temi strettamente connessi della famiglia e della demografia. L'empowerment femminile, e in particolare la libertà delle donne di potersi realizzare pienamente secondo le proprie aspirazioni, senza percepire la carriera e la maternità come opzioni alternative, è infatti una chiave fondamentale per le sfide che abbiamo di fronte. La presidenza italiana del G7 crede molto nell'apporto dei gruppi di impegno rispetto alle discussioni che vedono impegnati i governi”.

Grande soddisfazione per la positiva accoglienza del documento anche da parte dell’associazionismo familiare. L’avvocato Bassi ha sottolineato per la prima volta viene steso un documento comune tra le associazioni familiari a livello mondiale. “Sappiamo che l'esistenza stessa delle nostre comunità, per non parlare della loro forza e coesione, richiede un rafforzamento delle politiche familiari, poiché la famiglia è la cellula base della società.” E a proposito della speranza di pace che la famiglia può portare durante le discussioni del G7 ha aggiunto: “Senza il riconoscimento della funzione della famiglia come pilastro essenziale delle nostre società, anche la stabilità geopolitica e la pace sono in pericolo. Come va la famiglia, va la società. In particolare, le reti di famiglie hanno una funzione centrale per il mantenimento della pace, poiché le famiglie sono il luogo naturale della riconciliazione e del perdono”.

La priorità della Fafce è stata la crisi demografica, che ha portato a una cultura della solitudine e dello squilibrio generazionale: “La funzione della famiglia è più chiara nel contesto del disastroso inverno demografico. Il crollo delle nascite e il crescente invecchiamento della società – ha fatto notare Bassi - hanno un impatto fondamentale sulle finanze, sui sistemi pensionistici e sulla coesione sociale. La risposta deve dare priorità alla solidarietà intergenerazionale, che inizia attraverso la famiglia. Famiglie più forti aiuteranno le generazioni attuali e future a prepararsi per un futuro più sostenibile”.

Mentre Adriano Bordignon, presidente del Forum delle Associazioni Familiari, ha fatto messo in luce come “in un momento storico in cui le sfide demografiche si fanno sempre più urgenti, è necessario aumentare la consapevolezza sulla centralità della famiglia. La presidenza italiana del G7 può diventare un’occasione preziosa per creare una piattaforma internazionale volta a catalizzare l’attenzione su questo tema cruciale”. D qui la necessità di un riconoscimento internazionale della funzione della famiglia, “pilastro essenziale delle nostre società considerato anche che le questioni demografiche e la tutela delle pari opportunità, riguardano ogni nazione del pianeta. A questo proposito – ha detto ancora Bordignon - le associazioni familiari possono fornire un esempio concreto a riprova del protagonismo della famiglia e delle reti familiari”.

Ecco perché servono politiche globali che tengano conto di questi fattori possono contribuire a creare comunità più inclusive e sostenibili. “Sostenere le famiglie, infatti – ha concluso il presidente del Forum - non va considerato come un costo ma un investimento pubblico, perché è il modo migliore per garantire un futuro sostenibile. Le famiglie sono il fulcro di ogni società: garantiscono la trasmissione dei valori, la crescita dei futuri cittadini e costituiscono il primo nucleo di sostegno sociale, ma al contempo sono un fattore strategico per le economie dei diversi paesi. Tuttavia, troppo spesso le politiche non tengono conto delle loro esigenze reali. È quindi essenziale creare un'alleanza internazionale che metta le famiglie al centro delle strategie economiche e sociali”.

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