La vice ministra con delega all'economia sociale, Laura Castelli - ANSA
Un incontro per fare asse comune sul fronte europeo su Terzo settore, social bond ed economia civile. Si è svolto ieri, su iniziativa italiana, un bilaterale in videoconferenza tra la vice ministra dell’Economia e delle Finanze con delega all’economia sociale, Laura Castelli, e l’omologa francese con delega "économie sociale, solidaire et responsable", Olivia Gregoire. È stata l’occasione per confrontarsi su temi centrali in questa fase di ripresa, come ha spiegato Castelli: «È un’opportunità per avviare un percorso comune, tra i due Paesi, ma soprattutto a livello comunitario, in un periodo in cui c’è la necessità di programmare una ricostruzione post Covid-19, coinvolgendo anche le realtà che operano nel settore dell’economia sociale».
È stato il primo vertice di una serie di nuovi incontri da fissare a stretto giro. Le due vice ministre si incontreranno in presenza nelle prossime settimane e si sta lavorando per allargare il confronto anche ad altri Paese europei. «In materia di economia sociale, tra Italia e Francia, esistono numerosi punti di convergenza sulle prospettive del settore. È necessario continuare a semplificare gli strumenti di accesso ai finanziamenti, garantire una maggiore uniformità fiscale e strumenti di finanziari adeguati – ha aggiunto Castelli –. In tale logica rientrano soprattutto la finanza d’impatto ed i social bond, su cui è necessario fare presto».
Il faccia a faccia italo-francese organizzato su impulso di Roma è il segnale di come l’attenzione di Palazzo Chigi su certi argomenti sia cresciuta. L’economia sociale è una materia che, a partire dal governo Draghi, ha assunto un ruolo centrale anche al Mef, e rientra tra le deleghe assegnate proprio a Castelli. Nelle ultime settimane, inoltre, si sta lavorando per inserire degli eventi collaterali sull’economia sociale, il Terzo settore e il volontariato nell’ambito del G20 a presidenza italiana. L’agenda è già stata compilata dal governo Conte, per cui non è semplice intervenire con modifiche formali, ma si cercherà comunque di dare spazio adeguato a questioni considerate fondamentali in un’ottica di ripartenza post-pandemica.
Possibili soluzioni e iniziative per mettere in cima alla lista delle priorità questi temi verranno valutate anche oggi, in occasione della presentazione del primo rapporto sull’economia sociale realizzato da Euricse insieme all’Istat. Lo studio dal titolo “L’economia sociale in Italia. Dimensioni, caratteristiche e settori chiave” farà il punto su un’area composta da associazioni, cooperative, imprese sociali ed altre realtà legate al non profit. Sono previsti focus settoriali su sanità e assistenza sociale, istruzione e formazione, cultura, sport e ricreazione. Oltre ai vertici di Euricse e Istat parteciperanno alla tavola rotonda per commentare l’indagine anche il presidente del Cnel Tiziano Treu e la vice ministra Castelli.