Più di 4mila aziende da 24 Paesi, operatori specializzati attesi da 120 nazioni del mondo, in rappresentanza di tutti i continenti e oltre 90mila metri
quadrati espostivi netti: sono questi i numeri della 49esima edizione di Vinitaly, il salone internazionale per vino e distillati, che si tiene, da domenica 22 a mercoledì 25 marzo, a Veronafiere.
Quattro giorni, dedicati ad affari, cultura e formazione nel settore
vitivinicolo, ma non solo. In contemporanea a Vinitaly si
svolgono anche Sol&Agrifood, rassegna sull'agroalimentare di
qualità, ed Enolitech, appuntamento con la tecnologia innovativa
per la filiera dell'olio e del vino.
"La storia del nostro vino rappresenta al meglio la capacità
dell'Italia di uscire dalla crisi e vincere nuove sfide -
afferma Maurizio Martina, ministro alle Politiche agricole,
alimentari e forestali -. Lo dicono i numeri formidabili di
questi anni, come il record di oltre 5 miliardi di euro di
export che testimonia la nostra forza nel mondo. Vinitaly
costituisce un momento fondamentale per questo mondo, per le
migliaia di nostre imprese che sono la forza vera di un settore
che può ancora crescere. Il governo è in campo per liberare
queste energie e cogliere opportunità importanti come Expo
Milano 2015, dove il Padiglione Vino sarà uno dei racconti
principali della potenza del saper fare italiano".
"Vinitaly, Sol&Agrifood ed Enolitech - commenta Ettore
Riello, presidente di Veronafiere - rappresentano l'occasione
per fare il punto e confrontarsi sulle prospettive future del
mercato, non solo del vino, settore da oltre 10 miliardi di
euro, ma anche dell'olio d'oliva e dell'alimentare Made in
Italy. Si tratta di comparti fondamentali per l'economia che
continuano a registrare ottimi risultati sui mercati esteri".
L'interesse internazionale per il vino made in Italy è confermato dall'arrivo a Verona di operatori specializzati e compratori da tutti i cinque continenti e delegazioni commerciali ufficiali da 52 Paesi.