Il team della professoressa Brambilla nel giorno dell'avvio della sperimentazione, lo scorso maggio - da Facebook

Il campo sperimentale di riso TEA realizzato dall'equipe di Vittoria Brambilla (Università Statale di Milano) nell’azienda Cascina Erbatici a Mezzana Bigli (Pavia) è distrutto da vandali nella notte tra giovedì e venerdì 21 giugno. Il campo – una parcella – era interamente recintato e difeso da telecamere. La professoressa Brambilla ha confermato: «Sperimentazione compromessa».

Tea sta per tecniche di evoluzione assistita, una tecnica di "correzione genetica" senza inserimento di materiale esterno (e quindi diverso dagli organismi geneticamente modificati, gli Ogm) con l'obiettivo di rendere una coltivazione più resistente a cambiamenti climatici e fitopatie.

Il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, presidente della IX Commissione Senato e “padre” della sperimentazione in campo delle TEA lo ha definito «un gesto criminale, ignorante e antidemocratico: non solo viene vandalizzata una proprietà privata, ma viene azzerata una sperimentazione. Sperimentazione che si basa su un provvedimento approvato a larghissima maggioranza».

«Un atto che nasce anche da una propaganda distorta. Quest’ultima ha criminalizzato quello che è invece un fondamentale passo per lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile, in grado di produrre di più e meglio - aggiunge De Carlo -. Non ci fermeremo certo davanti al gesto idiota di quattro criminali: andremo avanti per questa strada, impegnandoci anche con la proroga e l’estensione delle TEA nel decreto legge Agricoltura e lotteremo a Bruxelles con le unghie e con i denti perché venga abbattuto questo inutile muro ideologico».

Anche Confagricoltura ha condannato l’atto vandalico che sabota la prima sperimentazione italiana dedicata alle tecniche di evoluzione assistita.