lunedì 16 gennaio 2012
​"Non c'è differenza tra ciò che viene perseguito a Roma e a Bruxelles". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, al termine dell'incontro con il premier italiano a Palazzo Chigi.
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"Non c'è differenza tra ciò che viene perseguito a Roma e a Bruxelles. L'Italia sta andando nella giusta direzione in modo che il suo contributo possa essere a favore di una Europa più prospera". Lo ha detto Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, al termine dell'incontro con il premier Mario Monti a Palazzo Chigi.Herman Van Rompuy ha poi sottolineato la necessità di una strategia per la crescita. "Dovremmo concentrarci su una crescita che dovrebbe essere promossa attraverso il rafforzamento del'offerta e la stimolazione della domanda", ha detto il presidente del Consiglio europeo al termine dell'incontro a Palazzo Chigi con Mario Monti. "Bisogna creare una strategia - ha insistito - mobilitando tutti i mezzi a livello dell'Ue e, cosa ancora più importante, a livello degli Stati membri".
"Dobbiamo evitare una stretta creditizia per le nostre economie", ha poi proseguito Van Rompuy. "La misura recente della Bce su una facility di prestito a lungo termine per le banche è fondamentale, ma dobbiamo anche mobilitare le risorse dell'Ue nel modo più efficace possibile per un buon finanziamento delle economie e l'accesso delle Pmi al capitale di rischio". Poi c'è il capitolo occupazione. "La principale preoccupazione è stimolare l'occupazione, abbiamo bisogno più posti di lavoro e di posti di lavoro migliori", ha sottolineato."In Europa ci sono 23 milioni di persone disoccupate e si rischia di aumentarne il numero", ha avvertito, tra questi "i giovani e le donne sono i più colpiti. I giovani sono il futuro dell'Europa e dobbiamo dare loro una prospettiva di entrare nel mondo del lavoro". 
VERSO RINVIO VERTICE TRA MONTI, MERKEL E SARKOZYSi profila un rinvio del vertice trilaterale tra il premier Mario Monti, il presidente francese, Nicolas Sarkozy, e la cancelliera tedesca, Angela Merkel, in programma per il 20 gennaio prossimo a Roma. Lo si apprende da fonti di Governo. La richiesta di un rinvio sarebbe giunta da Sarkozy a causa di importanti impegni interni. Al momento, sono in corso contatti per definire una data e le modalità in vista di un nuovo incontro.
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