Rincari e inflazione si fanno sentire, ma dopo due anni di chiusure e limitazioni, la voglia di viaggiare è tanta. Il Ponte dell'Immacolata secondo le previsioni di Federturismo Confindustria apre la stagione invernale con buone prospettive. Oltre 12 milioni di italiani in viaggio e un giro d'affari di 4,4 miliardi di euro. A traniare il settore gli stranieri che hanno ripreso a muoversi anche se non c’è ancora il “tutto esaurito”. I dati positivi lasciano presagire un dicembre con buoni risultati, anche se ancora leggermente al di sotto dei livelli pre-pandemia. La saturazione dell'offerta ricettiva tra il 7 e l'11 dicembre è del 71%, per un totale di circa 4,5 milioni di pernottamenti in base ad un'analisi condotta da Assoturismo Confesercenti sulla disponibilità di camere e altre sistemazioni sui vari portali on-line. In particolare il tasso di occupazione delle strutture delle aree montane è dell'82%, di quelle delle città d’arte del 78%. Al di sotto della media, invece, le prenotazioni nelle località marine, termali e sui laghi. L’analisi fotografa un maggior dinamismo nelle del Nord Italia e del Centro rispetto al Mezzogiorno.
Secondo i dati provvisori relativi ai primi 8 mesi dell'anno (gennaio-agosto 2022), il numero dei pernottamenti in Italia è aumentato quest’anno del 46,2% rispetto al 2021, avvicinandosi ai livelli del 2019 (-11,5%). Le presenze dei turisti stranieri, sono cresciute del 110,8%, anche se la distanza con i valori del 2019 resta del 15,5%. Al contrario le presenze degli italiani sono aumentate del 14,9%, con una differenza rispetto ai livelli pre-pandemia che scende al 7,6%. “Il settore sta ripartendo spinto soprattutto dal turismo internazionale - ha sottolineato la presidente dell’Associazione Italiana Confindustria Alberghi Maria Carmela Colaiacovo ¬Ma per le aziende alberghiere che hanno affrontato oltre due anni di fermo quasi totale ci sono ancora criticità importanti come l’aumento esponenziale dei costi energetici che incide non solo sull’energia ma anche sull’aumento di molte forniture e servizi”.
Tra gli stranieri arrivati in Italia per il ponte ci sono soprattutto americani, grazie al cambio favorevole, spagnoli, francesi, tedeschi e inglesi. Roma e Torino le città più richieste secondo Confindustria Alberghi , seguite da Milano. In attesa del decollo della stagione sciistica si conferma la tendenza della vacanze nella natura e il recupero delle aree interne in particolare dell’Umbria dove i posti letto sono occupati al 90%.
Per quanto riguarda gli italiani saranno 17 milioni quelli in vacanza secondo un’indagine Coldiretti/Ixé, soltanto il 12% andrà all’estero mentre la stragrande maggioranza resterà in Italia, in molti casi scegliendo vacanze low cost a casa di amici. Confcommercio stima invece in 11 milioni i vacanzieri con una spesa media di 400 euro procapite. In vetta alla classifica delle destinazioni i mercatini di Natale del Trentino Alto Adige, la Lombardia e la Toscana. Tutto lascia presagire un aumento delle presenze durante le festività di fine anno. Il gruppo Bluvacanze stima un aumento delle prenotazioni per i viaggi organizzati (che sono già il 48% del totale) e un prezzo medio del 31% in più rispetto al dato del 2019. Tra le tendenze, oltre alla conferma per le crociere, il ritorno di due viaggi classici per gli italiani: i tour della Francia e il mare fuori stagione in Kenya.