martedì 9 maggio 2023
Le stime parlano di una crescita importante dei passeggeri, soprattutto per gli scali del Sud. Superati i livelli del 2019. Il dg Quaranta: rete ramificata e meno congestionata rispetto ad altri Paesi
Trasporto aereo: per Enac e Ita sarà l'estate del sorpasso
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Sarà un'estate esplosiva per il trasporto aereo. Enac ed Ita si aspettano un aumento dei passeggeri rispetto all’era pre-Covid. La voglia di viaggiare è tanta dopo anni di restrizioni e le prospettive per l’arrivo dei turisti stranieri sono ottime. I dati 2022 sul traffico aeroportuale "sono confortanti e segnalano la capacità del sistema italiano di presidiare meglio degli altri paesi europei il sistema aeroportuale. La proiezione è favorevole alla crescita del traffico con particolare riferimento agli aeroporti del Sud dove si nota qualcosa di particolare" ha detto Pierluigi Di Palma, presidente Enac, intervenendo a margine del convegno Enac "Autismo: best practices per viaggiare in aereo".

Il trend per il 2023 tende a superare il traffico del 2019. Nel 2022 il numero di passeggeri si è attestato a un livello dell’85% rispetto al 2019 con 164,6 milioni di persone trasportate. A trainare la ripresa, secondo il consuntivo di Assoaeroporti, sono stati soprattutto gli scali medio piccoli con un numero di passeggeri inferiore ai 15 milioni. In sofferenza invece gli hub di Fiumicino e Malpensa. L'impressione è che nel 2022 sia aumentato l'utilizzo degli aerei per le vacanze al mare, con un vero e proprio exploit per gli aeroporti più piccoli - Foggia, Trapani, Brindisi, Alghero e Bari - e in montagna con l’ottima performance di Bolzano.

"Il Covid ha favorito anche la fidelizzazione del turista verso regioni che prima probabilmente non conosceva e non riteneva di frequentare” ha aggiunto il dg Alessio Quaranta. “Questo ha determinato una crescita degli aeroporti del Sud rispetto a quelli del Nord". Un esempio su tutti la Sicilia meta sempre più gettonata per il suo partrimonio artistico, ma anche il mare e il cibo.Se l'anno scorso è stato l’anno del recupero, dopo il crollo dei passeggeri del 2020 e 2021, quest’anno ci sarà un vero e proprio boom. Una crescita esponenziale di passeggeri che da un alto viene salutata con entusiasmo dall’altra crea un po’ di preoccupazione. L’Italia è un paese "naturalmente attrattivo e questo comporta necessariamente un incremento del traffico molto maggiore rispetto a quello che hanno registrato e stanno registrando gli altri paesi europei. Dall'altra parte, se c'è una preoccupazione per la tenuta dell'infrastrutture devo dire che durante il covid siamo stati l'unico paese in Europa che non ha interrotto gli investimenti futuri. Di conseguenza il settore sta tenendo". Per il direttore generale Enac la forza della tanto discussa rete aeroportuale italiana in realtà è la ramificazione sul territorio. “Abbiamo una riserva di capacità importante che ci consente poi di accogliere maggior traffico laddove grandi hub risultano congestionati. Quindi l'estate ce l'aspettiamo complicata per noi che dobbiamo gestire questo traffico ma certamente di soddisfazione per il settore”.

Sulla stessa lunghezza d‘onda le previsioni di Ita. "Per noi sarà un'estate piena di traffico, che è una cosa positiva. Abbiamo le stime delle vendite estive già attuate adesso, tra il 20-23% più alte rispetto all'anno scorso, chiudiamo il primo semestre circa 3 punti sopra il budget in termini ricavi grazie a questa spinta" ha detto Fabio Lazzerini, ad Ita Airways, intervenendo a margine del convegno Enac sull'autismo. "Altre compagnie sono un po' in difficoltà - ha aggiunto - perché non hanno fatto in tempo a procurarsi il personale necessario ad accompagnare la domanda, mentre per noi le assunzioni e l'arrivo degli aerei procedono come pianificato. Sarà un'estate esplosiva ma in senso positivo".

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