Aveva solo un difetto: la compravano solo i taxisti (o quasi), grazie alla favorevole campagna di incentivi che Toyota ha sempre dedicato loro su questo modello. Ora torna, più agguerrita, spigolosa e tecnologica che mai. Più bella? No, questo sinceramente non si può dire. Ma l'estetica è sempre e solo una questione di gusti personali. E in fondo, che la nuova Prius possa non apparire particolarmente aggraziata è una nota distintiva in più per un'auto che ha sempre tanto di più rispetto alla concorrenza.
Pioniera. Altra filosofia, altro passo. Toyota è arrivata per prima all'ibrido: 20 ann fa addirittura, quando quella della riduzione delle emissioni inquinati non era certo una priorità, nè il problema fondamentale da risolvere per i costruttori. Oggi con quella doppia alimentazione che resta al momento la soluzione più intelligente, utile e sostenibile in assoluto, fa viaggiare 36 versioni dei suoi modelli, compresi bus e veicoli commerciali. Al punto che nel 2015, il 25% delle vetture Toyota vendute in Europa sono state ibride.
L'ambasciatrice. Eccolo allora anche il restyling dell'ambasciatrice. Quella Prius che già dal nome chiarì 20 anni fa quello che avrebbe dovuto rappresentare per il primo marchio al mondo: l'esempio e la base per sviluppare tutte le tecnologie di Toyota. La quarta generazione è totalmente nuova, rivoluzionaria. Caratterizzata da un design ipermoderno e da soluzioni tecniche all'avanguardia, offre prestazioni ecologiche che confermano l'importanza della filosofia Toyota in rapporto alla salvaguardia delle risorse e dell'ambiente: 3,0 litri/100 km il consumo nel ciclo combinato (dichiarato) e 70 g/km le emissioni di CO2 (pure quelle in base a quanto comunicato dal marchio).
Come va. Nuova Prius dimostra già dopo pochi chilometri di aver compiuto un ulteriore salto in avanti grazie alla completa riprogettazione della vettura, con capacità dinamiche decisamente migliorate grazie alla piattaforma basata sulla nuova architettura TNGA(Toyota New Global Architecture). Una struttura modulare, più leggera e più rigida (+60%) che ha consentito di ridurre l'altezza del tetto (-20 mm), della scocca e del cofano, ottenendo un coefficiente aerodinamico Cx pari a 0,24 senza sacrificare lo spazio interno a disposizione della testa degli occupanti. Ha inoltre consentito l'utilizzo di un nuovo sistema di sospensioni posteriori a doppio braccio oscillante e l'abbassamendo del baricentro di circa 2 cm, per raggiungere migliori livelli di qualità dinamiche con una maggiore stabilità e una migliore maneggevolezza rispetto alla precedentegenerazione.
Salto in alto. Dove la Toyota Prius 2016 fa davvero un gran salto in avanti è nella sua efficienza su tutti i terreni. Con la quarta generazione non è più soltanto un’auto efficiente in città, ora lo è altrettanto anche nelle lunghe distanze, grazie anche alla capacità di viaggiare solo elettrica fino a 110 km/h (gestita dal sistema, la modalità EV manuale si disinserisce oltre i 50 km/h). Alla fine della nostra prova su percorso misto, tra città, curve e autostrada, il consumo medio ha toccatoi i 20 km/litro. Ora insomma può competere con i moderni turbodiesel anche fuori dalle porte cittadine.
Freno antico. Nel complesso, nuova Prius mantiene invariato il passo (2.700 mm) ma cresce però di 60 mm in lunghezza (totale 4.540 mm) e risulta più larga di 15 mm (1.760 mm). Come è stato possibile verificare nel primo test su strada, il carattere della Prius è ora più vivace, quasi sportivo (soprattutto se si passa, a scapito del risparmio di energia,alla modalità Power) e con una sorprendente stabilità anche alleandature più elevate. Soprende in negativo invece la scelta di mantenere l'anacronistico (e qui pure scomodo) freno a mano a pedale, posizionato in modo da intralciare il movimento delle gambe. Evitabilissimo e del tutto non il linea con lo spirito futuristico dell'auto.
ll look. Anche le linee e il design posso lasciare perplessi. Cancellando un passato troppo anonimo, per la nuova Prius sono stati scelti spigoli ovunque, un look da astronave aliena, una coda esagerata che almeno però nasconde sotto al lunotto posteriore un babagliaio davvero notevole (502 litri). Molto, spiegano gli ingegneri giapponesi, è stato fatto in fuzione di privilegiare l'areodinamica, che ora effettivamente ha un cx record (0,24)
Sicurezza al massimo. Ben 22 sensori esterni governano i sistemi di guida, sicurezza e comfort, con una dotazione tecnologica davvero completa, che va dal posteggio automatico (possibile sia in parallelo sia a spina di pesce) al climatizzatore automatico S.Flow che percepisce la presenza del passeggero, a tutti i sistemi di sicurezza inclusi nel Toyota Safety Sense, come l’Adaptive Cruise Control con Full Speed Range Following Function e con una funzione di riconoscimento pedoni, gli abbaglianti automatici, il lettore di segnali stradali e il lane departure alert.
Quanto costa. Com'è tradizione negli ibridi Toyota, la velocità massima non è un aspetto determinante, ma resta comunque pari a 180 km/h. La commercializzazione inizia dal prossimo 7 marzo, con prezzi che vanno dai 29.250 euro per la Prius in allestimento Active, ai 30.950 per quella Style. Per il periodo di lancio, Toyota offre su entrambe uno sconto ddi 1.500 euro. Davvero interessante l'offerta Pay Per Drive, che prevede per questo modello un anricipo di 9.450 euro,m una rata di 300 euro per 48 mesi e la libertà di restituire la vettura in qualsiasi momento senza pagare la maxi rata finale.