I tedeschi cominciano ad amare
l'euro e non vogliono più abbandonarlo. Il sondaggio
"Politbarometer" della seconda rete televisiva pubblica - Zdf - rivela che due tedeschi su tre (66%) considerano un danno per
la Germania l'eventuale uscita dalla moneta unica, mentre a
vedervi un vantaggio è solo uno su quattro (26%). Resta comunque il fatto che il 17% dei tedeschi
afferma di essere disposto in teoria a votare un partito che sia favorevole all'uscita dall'euro, alle prossime elezioni per la
Cancelleria del 22 settembre. In realtà un partito del genere verrà formalmente costituito entro il mese di
aprile con il nome di "Alternative fuer Deutschland" (AfD).
Il 26% di questa fetta di elettori
antieuro appartiene a chi afferma di preferire in genere "altri
partiti" e tra chi ancora non sa se andrà a votare e quale
partito voterà. Il 20% degli elettori della Linke mostrano
apprezzamento per un partito antieuro e lo stesso fa il 18% dei
votanti per il partito socialdemocratico, mentre i consensi
scendono all'8% tra i Verdi ed all'11% tra i sostenitori della
Cdu/Csu di Angela Merkel. Nel frattempo il 70% dei tedeschi è
convinto che nel tentativo di arginare la crisi della moneta
unica il cancelliere stia facendo un buon lavoro, con il 22%
che giudica negativamente l'operato della Merkel e l'8% che non
esprime opinioni.
I consensi per il modo in cui la Merkel gestisce la crisi
appaiono vastissimi in ogni formazione politica, poichè ad
apprezzare il suo lavoro è l'88% degli aderenti alla Csu/Csu,
ma anche il 60% dei socialdemocratici ed il 64% di Verdi e
Linke.