Inizio d'anno con il botto per la Borsa valori, che nella prima seduta del 2013 mette a segno un rialzo del 3,81% dell'indice Ftse Mib, con l'All Share a +3,68%. L'accordo in extremis che negli Usa ha evitato il
fiscal cliff ha convinto i mercati, e Piazza Affari è stata quella che ne ha approfittato di più per spingere a fondo sul pedale dell'acceleratore. Un esito indotto anche dal calo dello spread, sceso bruscamente sotto i 290 punti, che ha portato a una ventata di compere sui bancari. La partita negli Stati Uniti in realtà non è chiusa, altre intese sul budget saranno necessarie nei prossimi mesi; intanto l'attenzione si sposta sui dati macroeconomici, per cui oggi il primo segnale positivo è venuto dall'indice Ism manifatturiero, in aumento oltre le attese a dicembre.Chiusura in rialzo anche per le principali piazze europee: a Parigi l'indice Cac archivia la prima seduta del 2013 con +2,55% a 3.733,93 punti, a Londra il Ftse +2,20% a 6.027,37 punti, e Francoforte il Dax +2,19% a 7.778,78 punti. Tra tutte spicca Madrid dove l'Ibex ha chiuso con un rialzo del 3,12% a 8.422,60.
LO SPREAD SOTTO I 290 PUNTILo spread tra Btp e Bund cala sotto la 'soglia Monti' a 283 punti base. Il tasso è del 4,28%. In caloanche il differenziale tra Bonos spagnoli e Bund a 360 punti con un rendimento del 5,03%.
APERTURA POSITIVA DI WALL STREETApertura in territorio positivo per Wall Street. Il Dow Jones sale dell'1,46% % a 13.294,60 punti, il Nasdaq avanza del 2,40% a 3.093,09 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell'1,29% a 1.444,63 punti.
BORSE ASIATICHENella notte, una volta acquisito l'accordo sul Fiscal Cliff, le bore asiatiche hanno continuato il trend di rialzi con il quale hanno concluso il 2012. I listini del Giappone e i principali indici cinesi oggi sono ancora chiusi per festività. Hong Kong ha fatto registrare un progresso del 2,89%, Taiwan ha terminato le contrattazioni guadagnando l'1,04%. Anche la borsa australiana ha guadagnato oltre un punto percentuale.Sul versante valutario, l'euro apre in rialzo su dollaro e yen. La moneta unica passa di mano a 1,3279 dollari dopo aver toccato un massimo di 1,3299 dollari. Il cambio tra euro e yen si attesta invece ai massimi da luglio 2011 a 115,74. La divisa giapponese arretra anche nei confronti del dollaro, scivolando ai minimi da quasi due anni e mezzo a quota 87,23.