Tale strategia era basata sulla riallocazione dei margini
mondiali di guadagno (differenziale tra ricavi e costi delle
vendite) del gruppo Bulgari, tramite controllate estere, in
Stati diversi dall'Italia e, in particolare, prima in Svizzera,
poi in Olanda ed infine in Irlanda. Quest'ultimo Stato,
definito quale "unico Paese disponibile con una bassa pressione
fiscale, 12,5%, non localizzato in un paradiso fiscale", era
stato individuato come "meta finale" della pianificazione
fiscale del gruppo. Per questo motivo, veniva creata la Bulgari
Ireland Ltd LTD (Beire), controllata al 100% dall'italiana
Bulgari spa, con il compito, solo apparente, di immagazzinare,
conservare e spedire i prodotti finiti sia verso le società
commerciali del gruppo che presso i distributori terzi di tutto
il mondo.
Maxisequestro da 46 milioni di euro di beni immobili e di disponibilità finanziarie ai vertici del gruppo Bulgari da parte dei Finanzieri del Comando provinciale di Roma. L'accusa è di evasione fiscale per aver sottratto all'erario, dal 2006 in avanti, circa tre miliardi di euro di ricavi.
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