giovedì 30 ottobre 2014
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La Fiom non fa sconti al governo Renzi e si prepara ad una nuova ondata di manifestazioni e scioperi contro il Jobs Act. Il Comitato Centrale della Fiom ha proclamato otto ore di sciopero generale da svolgersi a novembre. Il Comitato Centrale ha dato mandato alla segreteria nazionale di articolare lo sciopero in almeno due grandi manifestazioni nazionali da svolgersi indicativamente il 14 novembre a Milano e il 21 novembre a Napoli. Lo sciopero è stato deciso "a sostegno e in preparazione dello sciopero generale di tutte le categorie, per contrastare le misure contenute nel Jobs Act e per rivendicare scelte diverse di politica economica e industriale, che la Cgil deciderà nel proprio direttivo già convocato il prossimo 12 novembre". La Fiom si mobilita anche sul caso Ast dopo gli scontri tra poliziotti e manifestanti. "Rispondiamo con la mobilitazione all'aggressione contro i lavoratori che manifestavano pacificamente per difendere la fabbrica e il posto di lavoro e alle falsità contenute nel comunicato della Questura di Roma" fa sapere il Comitato Centrale dando indicazione "di realizzare fermate e assemblee in tutti i luoghi di lavoro e iniziative sul territorio", a partire da domani "per rispondere ai gravi fatti accaduti a Roma durante la manifestazione degli operai di Terni". La Fiom esprime solidarietà "ai lavoratori dell'Ast impegnati in una difficile vertenza contro la multinazionale Thyssen che vuole smantellare il polo siderurgico di Terni" e ringrazia tutti coloro che hanno manifestato a Roma "pacificamente in una situazione di grande tensione".
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