venerdì 11 dicembre 2015
Il ministro Padoan presenterà la proposta di affidare alla Consob la valutazione dei danni subiti dai risparmiatori dei quattro istituti di credito.
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​Quella di un arbitrato gestito dalla Consob per valutare caso per caso quali perdite hanno subito i risparmiatori clienti delle 4 banche per risarcirli attraverso un fondo di solidarietà è un'idea molto buona secondo quanto riferiscono fonti Ue. La proposta, che secondo le indiscrezioni circolate dovrebbe essere presentata dal ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, è valutata positivamente, anche se ancora non ufficialmente, negli uffici della Commissione, che si riservano di analizzarne i contenuti nel dettaglio. Viene quindi considerato accettabile il principio di trovare il modo di risarcire quanti hanno subito perdite se i loro redditi sono particolarmente bassi. Secondo quanto si apprende, Bruxelles non considera invece come accettabile l'ipotesi di un intervento in termini di "aiuti umanitari". Infine, un'altra strada che Bruxelles considera percorribile è quella di concedere un prestito alle "bad bank" da utilizzare per risarcire i risparmiatori più deboli, a condizione che le stesse istituzioni provvedano poi a restituire il debito allo Stato una volta ricreata liquidità con la cessione dei propri asset. "La riforma del sistema del credito è quanto mai urgente". Matteo Renzi, parlando all'Accademia dei Lincei, inquadra l'argomento del giorno in una più ampia riflessione sul pacchetto di riforme varate dal governo ma lo affronta spiegando la necessità di correttivi "come abbiamo visto non solo nelle ultime ore ma nell'ultimo anno, con la riforma delle Popolari". Il presidente del Consiglio coglie nuovamente l'occasione per andare all'attacco dei critici nostrani, e di quelli in ambito Ue: "Le ricostruzioni di taluni presunti esperti tecnici europei e di alcune stancanti cantilene italiane sul fatto che l'Italia è un coacervo di problemi hanno stancato", scandisce infatti per riproporre il mantra di un governo che "fa la sua parte ma che oltre a rimediare a un gap, ad un ritardo deve offrire una visione per i prossimi 20 anni". Non si placa, ovviamente la polemica politica con le opposizioni che criticano l'operato del governo. Linea dura sul fronte dell'accertamento di responsabilità anche da parte della maggioranza: "Gli enti preposti al controllo, Bankitalia e Consob, non sono stati solo a guardare. Però bisogna verificare se, in alcuni casi, vi siano delle responsabilità tali per cui avrebbero dovuto fare molto di più", dice Enrico Zanetti, sottosegretario all'Economia e leader Sc. "Con l'intervento del governo abbiamo salvato correntisti e dipendenti. Se non ci fosse stato, le persone coinvolte sarebbero state 10 volte di più", rivendica.
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