Quella di un arbitrato gestito
dalla Consob per valutare caso per caso quali perdite hanno
subito i risparmiatori clienti delle 4 banche per risarcirli
attraverso un fondo di solidarietà è un'idea molto buona
secondo quanto riferiscono fonti Ue. La proposta, che secondo
le indiscrezioni circolate dovrebbe essere presentata da
l
ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, è valutata
positivamente, anche se ancora non ufficialmente, negli uffici
della Commissione, che si riservano di analizzarne i contenuti
nel dettaglio. Viene quindi considerato accettabile il
principio di trovare il modo di risarcire quanti hanno subito
perdite se i loro redditi sono particolarmente bassi. Secondo
quanto si apprende, Bruxelles non considera invece come
accettabile l'ipotesi di un intervento in termini di "aiuti
umanitari". Infine, un'altra strada che Bruxelles considera
percorribile è quella di concedere un prestito alle "bad bank"
da utilizzare per risarcire i risparmiatori più deboli, a
condizione che le stesse istituzioni provvedano poi a
restituire il debito allo Stato una volta ricreata liquidità
con la cessione dei propri asset.
"La riforma del sistema del credito è quanto mai urgente". Matteo Renzi, parlando all'Accademia dei
Lincei, inquadra l'argomento del giorno in una più ampia
riflessione sul pacchetto di riforme varate dal governo ma lo
affronta spiegando la necessità di correttivi "come abbiamo
visto non solo nelle ultime ore ma nell'ultimo anno, con la
riforma delle Popolari". Il presidente del Consiglio coglie nuovamente l'occasione per andare all'attacco dei critici nostrani, e di quelli in
ambito Ue: "Le ricostruzioni di taluni presunti esperti tecnici
europei e di alcune stancanti cantilene italiane sul fatto che
l'Italia è un coacervo di problemi hanno stancato", scandisce
infatti per riproporre il mantra di un governo che "fa la sua
parte ma che oltre a rimediare a un gap, ad un ritardo deve
offrire una visione per i prossimi 20 anni".
Non si placa, ovviamente la polemica politica con le opposizioni che criticano l'operato del governo.
Linea dura sul fronte dell'accertamento di responsabilità
anche da parte della maggioranza: "Gli enti preposti al
controllo, Bankitalia e Consob, non sono stati solo a guardare.
Però bisogna verificare se, in alcuni casi, vi siano delle
responsabilità tali per cui avrebbero dovuto fare molto di
più", dice Enrico Zanetti, sottosegretario all'Economia e
leader Sc. "Con l'intervento del governo abbiamo salvato
correntisti e dipendenti. Se non ci fosse stato, le persone
coinvolte sarebbero state 10 volte di più", rivendica.