A due settimane dall'avvio dei saldi, non si verifica il temuto crollo delle vendite: l'onda positiva che ha caratterizzato l'inizio dei saldi invernali del 2013, partiti in quasi tutt'Italia il giorno 5, fa registrare un'inversione di tendenza sostanzialmente positiva rispetto ai saldi invernali 2012, sebbene con notevoli differenze territoriali. È l'esito della rilevazione della Confesercenti. Vendite positive o stabili al Nord e Centro, ma al Sud si compra di meno.Una piccola ripresa che tuttavia non basta a compensare il crollo delle vendite (-15%) rilevato a Natale, sottolinea la confederazione. Il sondaggio tra i commercianti interpellati dalla Fismo Confesercenti delinea l'immagine di un'Italia divisa a metà, con un Nord e un Centro dove i saldi registrano un andamento stabile o positivo, e un Sud più in difficoltà. Risultati positivi in Liguria, dove le vendite della seconda settimana sono rimaste in linea con la prima: l'aumento si conferma intorno al 6%, rispetto al 10% riscontrato nei primi sette giorni. A Genova, invece, il trend positivo dall'avvio dei saldi (+15%) si conferma anche nella seconda settimana.A Milano e in quasi tutta la Lombardia il trend rimane positivo anche se si registra rispetto alla prima settimana una lieve flessione del tutto fisiologica del 2-3%.Anche dalla Toscana arrivano dati soddisfacenti, con uno scontrino medio di 200 euro e un inizio della seconda settimana dei saldi stazionaria. A Firenze si conferma sostanzialmente il trend positivo, con incremento medio del +10% nella prima settimana ed un 6-7% nella seconda settimana. A Roma, invece, la situazione è stazionaria. La ricognizione tra gli operatori della provincia di Cagliari fa emergere una sostanziale insoddisfazione dei negozianti, nonostante una partenza con il botto nei primi due giorni: solo per l'11% i saldi stanno andando bene, il 41% afferma che sono sufficienti mentre il 48% è deluso e si aspettava di più.Diverso il quadro nelle regioni meridionali: a Napoli dopo un inizio stentato anche a causa del maltempo, si registra un meno 20% rispetto ai saldi del 2012 e questo dato si conferma in tutta la regione. A Bari, dopo un avvio normale, i commercianti denunciano una situazione di crisi e un meno 20%. Lo scontrino medio è di 60-70 euro, decisamente meglio le vendite di abbigliamento per bambini e donna.