La crisi sta alimentando un boom dell'immigrazione in Germania, con un livello di arrivi che nel 2012 ha toccato il massimo degli ultimi 17 anni. E ad alimentare questo flusso di nuovi migranti sono proprio i Paesi partner europei maggiormente colpiti dalla crisi. I dati diffusi oggi mostrano un totale di immigrati che lo scorso anno ha toccato 1,08 milioni di unità con un aumento del 13% sul 2011.Presentando i dati l'Ufficio federale di Statistica sottolinea come sia "particolarmente forte l'aumento dell'immigrazione dai Paesi dell'Ue colpiti dalla crisi finanziaria e del debito sovrano". Il flusso più forte è comunque quello in arrivo dalla Polonia (176.367 immigrati) seguito da quello da Romania (116.154) e Romania (59mila).Ma in percentuale spicca l'incremento di immigrati dalla Slovenia (+62%), dalla Spagna (+45%) e da Grecia e Portogallo (+43%). Forte anche l'aumento di arrivi dall'Italia (+40%): si tratta nel caso del nostro Paese di una manodopera spesso altamente qualificata destinata a colmare le carenze - soprattutto nel settore sanitario e dell'It - nel sistema produttivo tedesco. Sempre nel 2012 712 mila persone hanno lasciato la Germania con un flusso netto positivo di 369 mila residenti.