Infangato dallo scandalo Volkswagen, e additato (in maniera del tutto gratuita e approssimativa) come il carburante più inquinante. Qualcuno prevedeva tempi molto duri per il diesel. Al punto che alcune città addirittura stanno pensando di bandirlo dalle proprie strade. Intanto però i motori alimentati a gasolio continuano ad essere i preferiti in assoluto da chi acquista un'auto nuova. Nei primi tre mesi dell'anno in Italia (dati Unrae) il 56,4% delle vetture immatricolate sono state diesel (cifra addirittura in crescita rispetto al 2015, che ha chiuso con un 55,6% di scelta).
Più forte del dieselgata insomma. A riprova che il gasolio non merita una nomea tanto negativa se utilizzato in motori tecnologicamente avanzati e studiati per nuocere poco all'ambiente, dalla Francia arriva anche la notizia che il Gruppo Psa ha prodotto il milionesimo propulsore diesel BlueHdi Euro 6 della sua storia, uscito dalla linea di produzione del sito di Tremery (Moselle).
Prodotto in 7.000 esemplari al giorno, è montato su tutti modelli diesel dei brand di Psa, Citroen, Peugeot, Ds, ed è disponibile nelle versioni 1.6 da 100 e 120 cavalli e 2.0 da 150 e 180 cavalli. Adottato dal settembre 2013, prima dell’entrata in vigore della norma Euro 6, ha un impianto di scarico composto da tre elementi anti-inquinamento: il catalizzatore di ossidazione, il filtro antiparticolato additivo e la Selective catalytic reduction ( (SCR) posta a monte del Fap che permette di eliminare gli ossidi di azoto emessi dal motore.