La produzione industriale ha segnato in Italia un calo del 6,7% nella media del 2012 rispetto all'anno precedente: si tratta della peggior variazione annua dal 2009. Lo rende noto l'Istat sottolineando che nel solo mese di dicembre l'indice destagionalizzato è aumentato dello 0,4% rispetto a novembre. Nel trimestre ottobre-dicembre l'indice ha registrato una flessione del 2,2% rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di calendario, a dicembre l'indice è diminuito del 6,6% in termini tendenziali (i giornilavorativi sono stati 19 contro i 20 di dicembre 2011).Crolla la produzione industriale di autoveicoli che nell'intero 2012 ha registrato una caduta del 19,5%. Lo rende noto l'Istat comunicando i dati grezzi. Guardando solo a dicembre il tonfo tendenziale diventa pari al 26,5%.
Per il Codacons le imprese sono “strangolate” esattamente come le famiglie e chiede al futuro Governointerventi "immediati" per ridurre le spese obbligate, come mutui, assicurazioni o la benzina. In sostanza, liberalizzare e aumentare la concorrenza. Ormai le imprese, sottolinea l'associazione, «sono sotto la soglia di sopravvivenza al pari dei consumatori». Infatti hanno «utilizzato tutti i fondi di riserva», si sono «indebitate oltre il sostenibile» con le banche, «hanno tagliato tutti gli investimenti possibili e, infine, hanno chiesto ai soci il massimo della ricapitalizzazione».