Con la nuova squadra dei PZero, composta da 11 gomme, Pirelli scende in campo puntando a consolidare la sua leadership mondiale come fornitore delle auto sportive e di lusso, e accelerando contestualmente la crescita in quello delle vetture “premium”. Lo ha ribadito nei giorni scorsi a Estoril, alle porte di Lisbona, Gregorio Borgo, general manager operations Pirelli, nel corso della presentazione - a trent'anni esatti dal debutto del primo pneumatico contrassegnato da questo marchio - della nuova generazione dei PZero.
«È il prodotto tecnologicamente più avanzato della ricerca Pirelli - ha detto Borgo - in cui investiamo ogni anno il 7% del fatturato premium. Il nuovo P Zero punta a soddisfare la crescente domanda di prestazioni, affidabilità e sicurezza e rafforzare la strategia “perfect fit”, che significa una gomma sviluppata su misura per ogni modello di veicolo. Prestazioni presonalizzate - ha sottolineato Borgo - esattamente comeun abito di grande sartoria».
P Zero si presenta sul mercato con una dote di 60 omologazioni da parte delle Case - che lo “firmano” con una loro marcatura sul fianco - e diventa il perfetto erede di una famiglia che conta già 800 omologazioni sul parco circolante, che salgono a 1.000 se si comprendono i modelli di auto fuori produzione. Pirelli P Zero può equipaggiare dunque una vettura su due nel segmento prestige in circolazione nel mondo.
Sviluppato in collaborazione con i reparti tecnici delle più prestigiose Case automobilistiche, da Audi, Bentley, Bmw, Jaguar e Mercedes, fino ai protagonisti del settore supercar come Ferrari, Lamborghini, McLaren e Porsche, il nuovo P Zero sfrutta tecnologie, processi e materiali dedicati ma anche soluzioni che Pirelli ha ideato per la Formula Uno. Sono prerogative come le nuove mescole sottostrato (per migliorare handling e resistenza al rotolamento) o gli innovativi polimeri ad elevate proprietà meccaniche per l'ottimizzazione delle prestazioni su asciutto e bagnato, che fanno del P Zero - assieme all'inedito disegno battistrada con incavi longitudinali più profondi per una maggiore espulsione dell'acqua - il pneumatico più performante sul mercato e, al contempo, il più affidabile per gestire le potenze estreme delle moderne supercar.
La caratteristica principale del nuovo P Zero, sottolineano i tecnici della Bicocca, sta proprio nella capacità di garantire massima stabilità anche ad altissime velocità, esattamente come accade in Formula Uno, da cui deriva l'innovativa tecnologia F1 Bead, che avvalendosi di una mescola di riempimento del tallone ad elevata rigidità, consente di ottenere una risposta dello sterzo più rapida e precisa, evitando - peculiarità chedifferenzia il P Zero da molti suoi competitor - repentine perdite di grip laterale. Questa tecnologia permette infatti di migliorare la distribuzione degli stress nella zona del tallone e del fianco, riducendo di conseguenza il decadimento improvviso del pneumatico e aumentando, al contempo, l'integrità della copertura sotto sforzo e ad alta velocità.
P Zero viene proposto sul mercato in tre varianti tecnologiche, con differenti applicazioni e prestazioni. Per le auto con un temperamento più sportivo presenta un disegno battistrada meno lamellato, capace di favorire un comportamento più dinamico e prestazionale della vettura. La seconda variante di disegno battistrada è invece destinata alle berline premium e luxury, in quanto la spalla esterna molto più intagliata assorbe in misura maggiore l'impatto a terra, a tutto vantaggio del confort richiesto da questi modelli. Più aggressivo, infine, il terzo disegno per i nuovi P Zero Corsa, che si avvicina aquello delle gomme slick e rain della Formula Uno.