lunedì 12 marzo 2012
Per il secondo trimestre consecutivo il Pil è in ribasso congiunturale. L'Istituto centrale di statistica rileva per il quarto trimestre 2011 un  -0,7% mentre nel terzo aveva segnato un -0,2%.
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La seconda lettura del Pil dell'ultimo trimestre dell'anno diffusa oggi da Istat conferma una caduta congiunturale del prodotto interno lordo italiano dello 0,7%, dopo la contrazione dello 0,2% registrata nel terzo trimestre. Su base annua, l'Istat ha rivisto al rialzo il Pil del quarto trimestre, portandolo a -0,4% da -0,5% della prima lettura. Leggermente migliore rispetto a quanto comunicato in precedenza anche la crescita dell'economia italiana nell'intero 2011, indicata allo 0,5% contro lo 0,4% delle prima lettura.Guardando alle componenti, l'ultimo trimestre dell'anno ha segnato un peggioramento della domanda nazionale al netto delle scorte, e dei consumi finali nazionali. Unica componente positiva, seppure in lieve flessione rispetto al periodo luglio-settembre, la domanda estera.Nel quarto trimestre del 2011, in termini congiunturali, dal lato della domanda l'Istat segnala che le esportazioni sono rimaste ferme, gli investimenti fissi lordi sono scesi del 2,4% e i consumi finali nazionali dello 0,7%. In particolare, la spesa delle famiglie residenti è in calo dello 0,7% e quella della Pubblica amministrazione delle Istituzioni Sociali Private dello 0,6%. Inoltre si rilevano andamenti congiunturali negativi per il valore aggiunto dell'industria (-1,7%) e dei servizi (-0,1%), mentre il valore aggiunto dell'agricoltura è aumentato dello 0,5%.
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